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domenica 17 ottobre 2010

Inter ok ma la Lazio comanda. Larghe vittorie per Juve e Palermo. Cassano inguaia i Viola.

Il passato e il futuro.
La Juve conferma la sua crescita e risponde ad Eto'o e a Pato con una passeggiata di salute sul Lecce. 4-0 finale con prima rete di Aquilani al 13', rigore a cucchiaio di Melo dopo la mezzora, e gol di Quagliarella e Del Piero, alla 178ma rete in campionato come Boniperti.
Sempre più importanti le giocate di Milos Krasic il quale, dopo la partita sospesa a "Marassi" con la sua Serbia ha dimostrato di voler giocare bene con una prestazione ispiratissima.
Ieri il Milan aveva superato con un 3-1 il Chievo grazie ad una doppietta di Pato nel giro di mezzora. Se il brasiliano corona il suo ritorno dopo l'infortunio con una doppietta, il suo connazionale Robinho invece si sveglia mettendo in cassaforte il match dopo l'autogol di Ibra.
La Roma con Borriello e Brighi batteva 2-1 il Genoa inutilmente in rete col primo centro di Rudolf.

L'Aquila continua a volare.
Eto'o risolve le grane dell'Inter a Cagliari con una gemma al 39' minuto: controllo di destro al limite dell'area e palla sul sinistro per una conclusione a incrociare che supera Agazzi. I sardi meriterebbero il pari e reclamano per un mani di Samuel in area a inizio ripresa; ma Julio Cesar e la traversa fermano le speranze isolane.
Non basta il successo all'Inter per superare la Lazio perchè i biancocelesti riescono ad uscire con un risultato rotondo dal "San Nicola" di Bari, dove non vincevano da tempo, dopo una partita mediocre. Decidono Hernanes e Floccari nel primo quarto d'ora della ripresa, ma i pugliesi mancano più di un gol nel finale e colpiscono un palo con Ranocchia.


Il Palermo è una realtà di questo campionato. Pastore e Ilicic una coppia degna di giocare in una big del campionato. La verità rosanero si conferma in ventiquattro minuti quando ancora quei due fanno spettacolo ed esercizio di concretezza battendo Viviano con due pregevoli conclusioni. Il Bologna può solo guardare e non appena si apre la seconda frazione Pinilla fa 3-0. Unico a segnalarsi è Di Vaio, come sempre, ma la sua rete al 66' è controbattuta da Bacinovic a sette minuti dal termine.

Ziegler inventa la punizione dell'1-1.
La Fiorentina invece è sempre più nel baratro. Si può davvero dire che ora se la "vede viola" visto l'ultimo posto in classifica, dopo la rimonta subita dalla Samp. Vantaggio ospite con Marchionni che sembrava garantire il successo ai toscani ribaltato in un minuto da una punizione folle di Ziegler e da un capolavoro di Cassano che lascia Mihajilovic a mani vuote quando mancavano 8 minuti al termine.
Pareggi con storie diverse ma identico risultato tra Catania e Napoli e tra Cesena e Parma.
Asinelli in vantaggio in Sicilia con Cavani nel finale di primo tempo, poi il temuto calo fisico porta sofferenze agli uomini di Mazzarri e la formazione etnea riequilibra le sorti del match con Gomez a metà ripresa.
Ad illudersi in Cesena-Parma sono invece i casalinghi con Bogdani appena dopo il quarto d'ora, ma alla mezzora Zaccardo fa 1-1 e il risultato resta congelato, facendo sfumare le ambizioni dei cesenati di tornare al bottino pieno in questo difficile periodo.
L'insperato ritorno al gol di Bernardo Corradi, nel giorno dell'esordio di Denis, da all'Udinese tre punti preziosissimi a Brescia a dieci minuti dal triplice fischio.

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