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sabato 23 ottobre 2010

Il calcio dei capricci: bizze di Rooney, Mutu lascia senza parole.

Viziati e strapagati. Ipertutelati e arroganti. Sono sempre gli stessi gli aggettivi spendibili per le stelle più prestigiose del panorama calcistico europeo.
Rooney in Inghilterra come Mutu da Firenze ne sono l'ennesima testimonianza, l'uno per le recenti esternazioni sulla sua volontà di lasciare il Manchester Utd per insoddisfazione relativa al futuro del club e l'altro per un episodio di violenza nella nottata toscana che lo mette nuovamente in cattiva luce di fronte ai tifosi dopo la squalifica per recidività nel doping.

Ma quale telenovela? Sono arrivati i soldi!
Wayne durante questa settimana era stato chiaro: "Lascio il Manchester United". Frutto delle sue parole la volontà di avere certezze sulla futura competitività del club.

Il suo contratto, in scadenza, è però rimasto in bilico solo fino ad oggi con l'asso dell' "Old Trafford" il quale ha spiegato d'esser dispiaciuto per i problemi avuti sui tempi di rinnovo, ma che tutto è sistemato.
La situazione è quella di sempre. I pretesti servono a nascondere aspettative sempre più dorate e il paperone di turno deve accontentare le richieste onde evitare addii importanti.

Roba da nascondersi la faccia.
Da un numero 10 all'altro: dalla Premier Leaugue alla Serie A lo scenario non cambia. L'immagine è sempre di bassa qualità, anzi ancor inferiore.
Adrian Mutu che ha già qualcosa di importante da farsi perdonare dai suoi tifosi e dagli sportivi, dopo l'ennesima positività ad un test antidoping che lo terrà lontano dai campi fino a fine Novembre, ieri notte avrebbe preso a pugni un cameriere in un ristorante del capoluogo toscano.
Non contento il trequartista di Mihajlovic avrebbe infierito con calci ripetuti sull'uomo una volta che questi era a terra, rompendo il naso allo sfortunato malcapitato e costringendolo ad una gita subitanea presso il pronto soccorso.
Speriamo davvero in una punizione esemplare, qualora tutto ciò trovi conferma.

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