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domenica 26 agosto 2012

L'era del post-Alex si apre con 3 punti. Gol fantasma decisivo sul Parma.

La Juventus post Del Piero riparte da ciò che aveva fatto lo scorso anno: vincere.
Anche le modalità sono le stesse: esordio col Parma e partita sbloccata dallo stesso protagonista dell'apertura della scorsa stagione. Tra le fila dei bianconeri, rafforzatisi indubbiamente con l'innesto di Kwado Asamoah, è però mancata l'intensità nella prima ora di gioco, fino al gol originato proprio da uno spunto del ghanese. Una punizione di Pirlo ha chiuso i giochi in modo discusso.

Il 4-1 della scorsa stagione poteva creare discreto ottimismo nella Juve impegnata sul Parma; ma la sfida s'è dimostrata subito più difficile delle aspettative per la formazione guidata da Carrera sul campo per la squalifica di Conte.
I ducali infatti partono con vivacità e buon ordine difensivo creando una bella palla-gol con il cross teso di Biabiany chiuso in corner da Barzagli al 12'.

Mirante blocca il rigore di Vidal.
Là davanti la Juve non riesce ad innescare Giovinco e non crea occasioni fino al 33' quando un pallone per Lichtsteiner, in posizione di non segnalato offside dopo il rimpallo su Vucinic, è causa di un rigore per l'uscita fallosa di Mirante: Vidal calcia sul portiere e le possibili polemiche vengono smorzate sul nascere.
Vucinic prova ad accendere una stella a fine tempo con un tiro da posizione defilatissima ma non trova di pochissimo il jolly.

Mirante è già condannato qui.
Asamoah irrompe nella gara al 54' mangiando Rosi sulla sinistra con un cross per Lichtsteiner che taglia al centro ed inchioda il guardiano rivale.
Non c'è nemmeno il tempo di festeggiare e per i casalinghi arriva già il raddoppio su punizione di Pirlo. L'ex Milan calcia una palla radente al suolo ad effetto che il portiere blocca avvolgendola col corpo con le braccia all'interno della porta. La sua sagoma copre il pallone ed è impossibile valutare se lo stesso sia dentro dalle telecamere in diretta. Per il giudice di porta invece non ci sono dubbi ed è 2-0. Scelta poi confortata telefonicamente al Sabato sportivo di Rai2 dal presidente dell'Aia Nicchi.

Sereno Donadoni alla fine.
Troppo rilassato il finale dei bianconeri che regalano due occasioni al Parma per riaprire la sfida: prima Bonucci regala palla a Biabiany sul cui cross Belfodil troverebbe la rete se il piedone di Barzagli non salvasse la scialuppa, poi lo stremato Vucinic innesca Valdes su cui Bonucci si rifà con una chiusura strepitosa. Conte fa vibrare con i pugni le vetrate della tribuna.
Il montenegrino esce, come Giovinco che rimedia una distorsione. Il Parma ci prova per l'ultima volta con Ninis ma Storari chiude attentamente.
La Juve vince e soprattutto vince la sportività di Donadoni ai microfoni che sottolinea come la Juve non abbia vinto per gli errori arbitrali.

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