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venerdì 19 luglio 2013

Cuoce i quadri per salvar il figlio: accusata di crimine contro l'umanità.

Uno stufato di tele dal grandissimo valore è la ricetta davvero fantasiosa con la quale Olga Dogaru ha cercato di salvare il figlio, arrestato a Gennaio, dalla condanna per i furti di sette quadri dal museo di Rotterdam: la donna rumena li avrebbe bruciati per proteggere il ragazzo che aveva realizzato un colpo da 100 milioni di € al Rotterdam's Kunsthal Museum lo scorso 16 ottobre 2012.
Sono così finite nel forno la Testa d'Arlecchino di Pablo Picasso, il Ponte di Waterloo di Claude Monet, la Donna che legge di Henri Matisse insieme e la Donna con gli occhi chiusi di Lucien Freud.


Donna che legge, Henri Matisse.
Crimine contro l'umanità è il reato che poterebbe venire ora contestato alla premurosa mamma, tradita dalle tracce di vernice sul suo forno. Lo ha rivelato Ernest Oberlander-Tarnoveanu, direttore del Museo di Storia naturale in Romania.
Il gruppo di rapinatori ci aveva messo 90 secondi a portar via i sette quadri, mentre la donna sembra esser stata assai più maldestra nel conservarli.

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