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domenica 6 giugno 2010

Olanda all'eterno inseguimento del mondiale.

L'Olanda è un eterna incompiuta nel calcio mondiale. Anche nelle annate migliori dove i tulipani avevano mostrato un gran gioco i piazzamenti più positivi sono stati i due secondi posti del 1974 e della successiva edizione del '78. Erano i tempi di Johann Cruijff e Krol.
Unico trofeo nella bacheca "oranje" la Coppa d'Europa vinta nel 1988 ai tempi del trio Rijkaard, Gullit, Van Basten con una finale meravigliosamente vinta per 2-0 sull'Urss.
L'ultimo mondiale giocato a grandi livelli da questa nazionale è quello dell'88 quando la guida del santone Guus Hiddink fruttò un quarto posto finale.

Ora per i paesi bassi il c.t. ha un nome meno altisonante, ma d'altrettanta sostanza: Bert Van Marwijk, ex tecnico del Borussia Dortmund.
Il suo cammino è stato impeccabile durante le qualificazioni nel vero senso della parola: Olanda a punteggio pieno su Norvegia, Scozia, Islanda e Macedonia, con 14 punti di vantaggio sulle due rivali più insidiose dell'agevole gruppo e il primato assoluto nell'aver raggiunto il Sud Africa.
Solo 2 reti subite: insomma questo team non regala nulla.

Dopo il bell'europeo la truppa allora guidata da Van Basten spera di darsi un tono mondiale presentando il solito cocktail di grandi stelle consolidate nel firmamento del calcio e di giovani molto promettenti.
Le stelle sono quelle che hanno animato la Champions: il capitano Sneijder e Robben.
Tra i pali per l'esperto Stekelenburg (Van Der Saar ha dato l'addio) le riserve sono i più verdi Boschker e Vorm; in difesa Giovanni Van Bronckhorst, Van Der Wiel e Ooijer hanno praticamente una maglia. Braahfied dovrebbe spuntarla su Heitinga.
Van Der Vaart, Van Bommel e Sneijder nel centrocampo tutto qualità sono titolari; ma De Jong, Afellay e De Zeeuw non sono riserve. Anche per questo Seedorf non è con gli oranje in Sud Africa (oltre che per l'età) come Van Nilstelrooy.
In attacco, anche lì, la scelta infatti è vastissima: Robben e Kuyt larghi con Huntelaar prima punta dovrebbe essere la più pericolosa opzione per il c.t. che potrà comunque fidarsi eventualmente di Babel, Van Persie ed Elia.

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