Così dice Del Neri a fine gara, dimentico che i suoi hanno iniziato prima del Bari la preparazione causa preliminare d'Europa League, nel commentare uno strameritato k.o. firmato da Donati. E il risultato poteva esser più ampio.
Donati prepara la festa barese. |
Il serbo invece, come Quagliarella, non può esser ancora parte del gioco, risultando oggi bianconero solo per contratto.
Nella prima mezzora due occasioni: una per parte. I galletti impegnano Storari (che rimedia una botta) con Ghezzal mentre la Juve conclude con Melo di poco a lato la bella triangolazione con capitan Del Piero.
Poco dopo un cross del numero 10 non viene assecondato dal taglio delle punte.
La svolta del match si registra comunque dopo meno di 25 minuti per infortunio di Carl Gazzi, Ventura costretto al cambio forzato inserisce Donati. L'ex Milan e Celtic ringrazia nel miglior dei modi sfruttando allo scadere lo spazio dal limite per bruciare Storari.
Non cambia nulla nella ripresa nella sostanza, se non le fasce della Juve con Lanzafame e Martinez al posto di Krasic e Martinez. Uomini diversi ma la solfa è sempre la stessa.
Per Del Neri, già poco lucido di suo, ci si mette anche la sfortuna che, mentre il Bari si divora di tutto con Alvarez, lascia la Juve in 10 per l'infortunio di Martinez appena dopo l'ingresso di Sissoko per Melo, ultima sostituzione possibile.
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