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domenica 10 ottobre 2010

Italvolley: era un sogno di legno.

La festa di consolazione è serba.
Il Palalottomatica di Roma ha emesso la sua amara sentenza: l'Italia maschile di pallavolo non ha lottato nemmeno per il bronzo, dopo esser scivolata via tra le bordate dei brasiliani ieri sera, con la scusante per il match del tardo pomeriggio di oggi delle motivazioni ormai scarse tra gli uomini di Anastasi.
Se ieri sera non c'era stata partita, oggi le speranze durante il match non son state maggiori contro una Serbia che ha capito di più il valore d'una medaglia mondiale e l'ha meritatamente conquistata con un netto e giusto 3-1.

Peccato che un talento come Alessandro Fei debba salutare con questo k.o. la maglia azzurra accompagnando la sua ultima partita con una prestazione chiaroscurale che non ha aiutato nessuno
Primi due set regalati agli slavi poi una reazione nel terzo come fatto col Brasile ed è persino lo stesso punteggio.

Lotta sotto rete con Mastrangelo e Fei.
In avvio gli azzurri conquistano un parziale di 5-1 a proprio vantaggio ma al secondo time tecnico è sotto di uno (16-15) poi perde la prima partita per 25-21.
Il secondo lo si passa sempre ad inseguire e alla fine è perso per 25-20. La caparbietà di Zaitsev e Lasko ci porta ai vantaggi nel set da dentro o fuori e la scampiamo per 28-26; ma al quarto non c'è appello che tenga perchè nel momento decisivo la squadra d'Anastasi sceglie d'abbandonare il campo e si consegna agli avversari con un 25-19 lasciando pendere al loro collo anche l'ultima speranza di medaglia casalinga.

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