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sabato 30 ottobre 2010

Juve gigante a Milano. Roma ok ma Totti è fuori dal derby.

Contro la squalifica e contro gli infortuni. Contro la sfiga. La Juve batte il Milan per 2-1 a Milano in una serata in cui perde prima ancora dell'appuntamento Chiellini che si ferma nel riscaldamento, poi De Ceglie e Martinez nel corso dei 90 minuti. Da ricordare l'assenza di Krasic il quale, dopo la simulazione di Bologna, è squalificato per 2 giornate.

L'avvio di marca rossonera fa pensare ad una partita dall'esito scontato e subito i rossoneri battono un pericoloso colpo trovando la traversa all'8' con Ibrahimovic. Lo svedese riesce a far intervenire Storari solo dopo 2 minuti e la bravura del portiere evita che la palla entri sul primo palo.
La prima occasione della Juve arriva da una chiusura di Bonucci che anticipa Ibra servendo d'esterno Del Piero il cui egoismo fa sfumare un occasione d'oro con Quagliarella solo all'altezza del secondo palo. Abbiati blocca il diagonale sul primo palo.

Festeggia Quagliarella. Super gol!
Quagliarella si rifa con gli interessi buttando in rete la sfera con uno splendido colpo aereo su traversone di De Ceglie da sinistra al 24'. Resta di sale Abbiati, mentre resta incredulo Del Neri poco dopo per l'infortunio anche del terzino aostano che lo costringe a schierare in quella posizione Pepe (ala per ruolo naturale) causa assenze concomitanti di Grygera e Traorè.

Del Piero chiude i conti.
Battuto ogni record.
Ad inizio ripresa un errore difensivo regala un occasionissima a Ibra ma Melo mura di testa sulla linea.
Poi c'è un altro forfait per i bianconeri che perdono Martinez, sostituito da Sissoko.
Proprio grazie al maliano la Juve raddoppia, perché Quagliarella va a cercarlo su un inserimento al 65' e l'africano sfrutta la falla di Antonini per trovarsi solo di fronte ad Abbiati: cicca il tiro poi è lucido nella sponda per Del Piero che manda in buca.
Nei casalinghi Allegri inserisce Inzaghi e Seedorf che ci prova a dieci minuti dalla fine ma il sicuro Storari blocca sul tiro teso dal limite, poi l'ex portiere della Samp nulla può sullo stacco di Ibra all'82' che anticipa Pepe, comunque bravo pure come terzino. Prima rete per l'ariete di Malmoe alla Juve da quando è andato via da Torino. Nel finale un pallone che rimbalza su Inzaghi fa sussultare i gobbi ma la meritata vittoria arriva.

A seguire la cronaca di Roma-Lecce -->


Nicolas Burdisso strepitoso.
Nel tardo pomeriggio la Roma torna al successo col Lecce grazie ad una convincente prestazione d'attacco che ha portato ad un 2-0 finale.
Avvio tutt'altro che confortante per i capitolini perché alla prima azione salentina Daniele Corvia si improvvisa fenomeno e salta due difensori in un amen prima di calciare a botta sicura verso il rientrante J.Sergio, salvato dalla traversa. E' soltanto l'11' minuto ma la partita della formazione ospite è già finita.
Dalla mezzora inizia quella di Rosati, bravissimo su Totti al 28' e fortunato sullo sviluppo dell'azione nella quale Borriello scheggia la traversa, poi il miracolo su Vucinic che con uno spettacolare controllo a seguire fa secco Vives e calcia in diagonale trovando la risposta di piede del portiere ospite.
Un lampo leccese è favorito da Juan che cercando J.Sergio in disimpegno crea per Corvia la chance spacca-partita ma Burdisso si immola e salva.
Passa un quarto d'ora e Burdisso è ancora protagonista, realizzando la rete dell'1-0 di testa su cross di Riise al 62', dopo aver salvato quella avversaria.

Mirko Vucinic eclissa Rosati.
L'ennesima traversa impedisce a Borriello il raddoppio due minuti dopo; ma nella Roma brilla la stella di Vucinic che irrompe sulla corsia mancina e chiude i conti con un diagonale al 76'.
Sarebbe tempo di festeggiare ma capitan Totti rovina il clima di celebrazioni battibeccando con Olivera e prendendosi il rosso (come l'avversario) che gli farà saltare il derby.

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