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domenica 31 ottobre 2010

La Lazio non scherza. Napoli a denti stretti. Risorge Pazzini, bene Mutu.

Inarrestabile ormai la Lazio di Edy Reya che riesce anche a sbancare Palermo nella 9^ giornata di Serie A con una grande performance del collettivo e di Muslera, maiuscolo durante i 90 minuti, nonostante una grave leggerezza iniziale. Vanificati i successi di Inter, Juve, Roma e del Napoli che oggi ha risolto con una giocata del singolo la tosta trasferta nel bresciano.
In serata rientro positivo di Mutu dopo l'assenza di nove mesi e l'aggressione della scorsa settimana ad un cameriere in un ristorante di Firenze.


Dal San Paolo non solo
Hernanes. oggi decide Dias. 
L'aquila biancoceleste cerca di spiccare il volo nel momento della giornata in cui il sole è più alto con la gara delle 12,30 al "Barbera". I biancocelesti (6 vittorie, un pari e un solo k.o.) riescono a confermarsi favola del torneo espugnando la Sicilia benchè l'avvio iniziale sia tremebondo con Muslera che cerca di far risvegliare Pastore al pronti via calciandogli addosso sul rinvio. Il "gollonzo" è solo sfiorato. Arriva davvero un "golazo" invece al 27' quando da una punizione di Ledesma dalla trequarti Dias fa il bomber di razza e gira al volo alle spalle dell'incolpevole Sirigu. Prima del thè caldo mani di Lichtsteiner ma l'arbitro non fischia il penalty per i casalinghi.
Hernandez mandato in campo da Rossi vivacizza la scena ma si rompe dopo 12 minuti. Entra Maccarone. Muslera è magico su Pinilla al 65', poi Biava si becca stupidamente il secondo giallo e salterà come Totti il derby. Vittoria biancoceleste. Il Palermo nelle ultime 3 gare (Europa inclusa) ha incassato 6 gol segnandone 1.

Sempre suo il nome decisivo.
Al "Mario Rigamonti" il Napoli supera il test della verità col Brescia ma il primo protagonista della sfida di Brescia è il vento che mette subito in difficoltà prima Arcari che smanaccia sul pallone ballerino cercato da Lavezzi poi De Sanctis poco dopo. Sosa è impreciso. Caracciolo alla mezzora sfiora la rete di testa da calcio d'angolo.
L'airone si ripete anche nella ripresa colpendo il palo ed i legni diventano beffardi per le rondinelle quando al 77' Marek Hamsik danza tra le pozzanghere dell'area casalinga e serve Lavezzi per un tap-in vincente. 1-0 e quarto posto con la Juve.

Il Pazzo torna a esultare dopo la crisi.
Si infila silenziosamente tra le zone alte la Samp che nel giorno della frattura Garrone-Cassano (litigio per un premio che Cassano non voleva ritirare) vede finalmente sbloccarsi Giampaolo Pazzini a 0 gol fino ad oggi in campionato dopo la prestazione straordinaria nella doppia sfida col Werder. Le occasioni più ghiotte per i blucerchiati sono firmate da lui: prima con un tap-in tardato d'un soffio a fine tempo, poi d'esterno dal limite a un quarto d'ora dalla fine su cui è super Antonioli, il quale nulla può su assist di Marilungo al 92'.

Il ritorno di Mutu è positivo ma non decisivo nella Fiorentina, anzi rischia subito di esser amaro visto che Mascara scheggia la traversa con una punizione capolavoro al 3'. Ma Fiorentina-Catania vede ben pochi lampi anche se il rumeno subito dopo sfiora il gol da fuori e di testa (bravo soprattutto in questa occasione Andujar) e le due squadre (infortunio di Spolli e Capuano per gli etnei), dopo qualche tentativo d'Antenucci, s'accontentano tra i fischi del "Cibali".

Di Natale abbraccia Sanchez: che coppia!
Parma e Chievo si dividono proprio tutto: fasi di gioco, cartellini (un rosso per parte con Dzemaili e Costant) e punti. Il pari a reti bianche è giustissimo alla fine, anche se Bojinov rimpiange la sua mira maldestra poco dopo l'inferiorità subita dai ducali.
L'Udinese centra il quarto successo di fila, secondo esterno, e mette nei guai il Bari, battuto 2-0. Apre Sanchez al 16', poi Gillet nega il raddoppio capolavoro a Totò Di Natale al 35'. La gara si chiude però nel secondo tempo con l'altro cileno Mauricio Isla al 60' che potrebbe realizzare una doppietta nel finale se non incontrasse la traversa.
Vince 2-0 il Cagliari sul Bologna con Nenè e Nainggolan a segno entrambi nella ripresa: al 53' arriva il gol del brasiliano su assist di Cossu, poi Di Vaio si divora di testa il pari in modo inverosimile.
Allora Nainggolan castiga Viviano dal limite a tredici minuti dalla fine. Nel finale vicino al gol anche il subentrante Acqufresca.

2 commenti:

  1. qualcosa sul bunga bunga?

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  2. Il "Bunga-bunga" è un argomento che verrà trattato con moderazione e con la sicurezza di raccontare fatti appurati sul presidente, visto che la sua figura va approfondita bene, con indagini, perché è ora che anche chi sta lì in alto paghi se è colpevole d'aver infranto le leggi.

    C'è comunque un sondaggio relativo al tema, cui seguirà il solito articolo d'approfondimento.

    Buonanotte caro lettore..

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