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mercoledì 10 novembre 2010

Milan in vetta. La Lazio ancora k.o. Raggiunte Inter e Juve.

Nuovo tonfo della Lazio sul campo del Cesena, Juve e Inter raggiunte nelle difficili trasferte a Lecce e Brescia e Milan in vetta. Questo è il verdetto della giornata infrasettimanale di Serie A che vede la formazione di Allegri in vetta solitaria.
Clamoroso exploit a tempo scaduto del Napoli che batte con una rete di Lavezzi un Cagliari troppo ingenuo, mentre la Roma supera in una gara ricca di gol la Fiorentina.


Il Milan sbriga alla grande il compito non facilissimo di "San Siro" col Palermo che supera con un bel 3-1. La partenza è delle migliori e Pato segna il secondo gol in due partite con un bel colpo di testa al 19', poi si farà però male.
I rossoneri subiscono incredibilmente il pari con lo stesso crono nella ripresa grazie ad un Abbiati versione statua di sale sul tiro di Bacinovic dal limite dell'area. Subito reagisce la squadra rossonera che è però iellata nel trovare il palo con Seedorf. Poi arriva il rigore guadagnato da Ambrosini che Sirigu ostacola in modo decisivo. Dal dischetto va Ibra e il Milan torna al vantaggio al minuto 77'. Il capitano del Milan in realtà controlla con un mani prima d'entrare in area di rigore. Robinho arrotonda su assist di Zlatan all'83'.

Parolo ammutolisce la Lazio.
La Lazio non vola più e perde anche a Cesena dove palesa sin dai primi minuti una sofferenza che non costa  nulla a Muslera solo grazie alla traversa firmata Lauro a fine primo tempo. I biancocelesti si spingono in avanti poco e faticano a contenere i cesenati che graffiano l'aquila a cinque dalla fine con Parolo che lascia in silenzio Reja & co.

Doppio 1-1 esterno per Inter e Juve.
Milito protagonista in chiaroscuro.
I nerazzurri a Lecce trovano un super Rosati a fine primo tempo che miracoleggia su Milito, poi nella ripresa la partita dell'argentino cambia ma il palo gli impedisce di sbloccare subito a favore dei campioni d'Europa. Quando sembra fatta per il pari a reti bianche, Eto'o serve al "principe" un assist impeccabile che insacca, nonostante Rosati riesca ancora a toccare da 1 metro, dedicando il suo centro al connazionale Samuel, per il quale dopo lo scontro con Caracciolo la stagione è finita. Ma la festa non c'è perchè all'80', su un corner di Di Michele, Ruben Olivera mette fine alla gioia di Benitez (durata soli 4 minuti) con un cabezazo imparabile per Castellazzi.
Diamanti show-man a Brescia.
La Juve rischia alla grande nel primo tempo del "Rigamonti" con qualche super giocata di Diamanti che già al 28' a Caracciolo la palla sblocca partita che l'airone fa decollare oltre la traversa al 28', poco dopo un colpo di testa di Quagliarella è respinto da Arcari. Poi ancora Diamanti cerca la sorpresa a danno di Storari che rimedia con un super riflesso prima che il rientrante Chiellini recuperi la sfera. Eder scheggia la traversa in chiusura di frazione.
Nel secondo tempo la musica cambia e Quagliarella rende importante il ritorno di Grosso deviando un suo cross in rete al 71'; ma Diamanti si conferma Re della gara con un super esterno sinistro che trafigge Storari due minuti dopo per il pareggio finale. Troppa libertà per il fantasista ed il bottino pieno per Del Neri non arriva.

Lavezzi decide allo scadere. 
Il Napoli non muore mai e continua a sperare nei tre punti fino al 94' quando "el pocho" Lavezzi sfrutta la fuga in contropiede 2 contro 1 di Cavani per insaccare sull'assist dell'uruguayano.
La squadra azzurra già nel primo tempo col Cagliari aveva sfiorato il vantaggio scongiurato da un grande intervento di Agazzi su Gargano lasciato libero per lo sparo dopo un quarto d'ora. Cavani non segna ma risulta ancora decisivo quando a 24 secondi dal fischio finale approfitta dello schema mancato da Nainggolan sul corner casalingo per scappare via in contropiede e dar all'argentino la palla della sentenza.
La Roma conferma il suo periodo positivo con la Fiorentina, sbloccando col primo gol di Simplicio al 44' la gara. Raddoppia Borriello al 51' ma un centro di Gilardino riapre la sfida al 69'.
Purtroppo per i viola il portiere Boruc regala a Perrotta il 3-1 con un uscita folle quando mancano tredici minuti alla fine. La sua papera rende preziosa solo a livello estetico la punizone da manuale di G. D'Agostino.

Il nuovo Genoa di Ballardini, subentrato lunedì a Gasperini, batte il Cagliari con un 1-0 siglato Milanetto, mentre Chievo e Bari si dividono un punto senza trovare la rete. Un gol di Maxi Lopez, sbloccatosi finalmente all'ora di gioco di oggi, regala 3 punti importantissimi al Catania sull'Udinese.

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