Seguiteci su Instagram e Facebook live con LuneDìB tutti i lunedì alle 19,30

martedì 22 febbraio 2011

Benzema senza nostalgia, ma il Lione è in piena lotta.

Il Real Madrid che non vede i quarti di finale della Champions League da 10 anni, per ben quattro volte se li è visti sfuggire nella doppia sfida col Lione ma da questa sera il "De Gerland" fa un pò meno paura agli spagnoli grazie ad un uomo che a quelle latitudini è stato un simbolo: Karim Benzema.
Il francese, partito al solito dalla panchina compatibilmente con le idee di Mourinho, da la svolta ad una partita dominata dalla formazione di casa al 65° minuto irridendo la difesa dei suoi connazionali dopo un pallone caparbiamente conquistato sulla mancina in collaborazione con Ozil. Dribbling su Cris e appoggio in porta tra le gambe di Lloris per il vantaggio esterno dei blancos al primo gol nella tana di Puel.


Prima di allora solo Olympiques con un primo tempo in perfetta sintonia con la storia recente della Champions madrilena. A mettere i brividi ai tifosi ospiti, più delle sortite offensive dei beniamini locali, è Iker Casillas il quale pasticcia sul cross sballato di Cissokho e regala la palla del vantaggio ai francesi per poi immolarsi su Gomis.
Al Lione manca il bomber Lisandro Lopez, mentre negli ospiti la presenza di C. Ronaldo si percepisce solo tramite un calcio piazzato ben sventato da Lloris verso la bandierina.

Gomis ottiene il meritato 1-1.
Nel secondo tempo Josè Mourinho si scompone con l'ingresso di Karim Benzema per l'apatico Adebayor, alla prima di Champions con i blancos, ed il francese fa piangere la sua terra nel giro di venti minuti.
I suoi ex tifosi lo accolgono con gli applausi ma lui risponde con una palla riguadagnata sulla sinistra in tandem con Ozil e poi condotta con la forza oltre la porta di Lloris dopo il tocco per lui di Ronaldo.
Il gol è meritato perché i primi cinque minuti avevan visto la porta transalipina vacillare due volte su altrettanti legni di Ronaldo (punizione al 47' da destra) e S. Ramos, sfortunatissimo sul colpo di testa del 50'.
Claude Puel inserisce Pjanic, uomo della provvidenza già in passato con i castigliani, ed il bosniaco sfodera la punizione valida per il pari all'83'. La palla buttata nell'area bianca trova la sponda di Cris per Gomis, tenuto in gioco al limite dell'area piccola e autore dell'inevitabile pareggio.
La gara del "Bernabeu" resta così aperta a qualsiasi verdetto.

Nessun commento:

Posta un commento