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mercoledì 16 febbraio 2011

Il Tottenham non è solo Bale. Crouch condanna un Milan assente.

La gara che riapriva la Champions League per le squadre italiane è stata di pessimo auspicio per Roma ed Inter che sono attese dagli altri match degli ottavi.
Il Milan inizia malissimo, battuto a San Siro dal Tottenham privo di Gareth Bale, ma molto più squadra dei rossoneri che nelle serate in cui Ibra non è decisivo spesso cadono di fronte agli avversari.
Crouch è l'uomo del match con una rete nel finale su assist di Lennon che corona una prestazione molto lucida degli hotspurs capaci di far il gioco a confronto d'una formazione mai pericolosa se non con Yepes, colpevole comunque sulla rete inglese.


Infortunio per il migliore in campo.
Da stasera sono 3 su 4 le sconfitte dei rossoneri contro le squadre inglesi in casa propria negli ultimi tre anni.
Risultato diverso dallo 0-2 contro l'Arsenal del 2008 e dal più recente 2-3 contro lo United per la dinamica della gara e per l'atteggiamento in campo del team di Allegri, mai capace di produrre gioco contro gli Hotspurs questa sera.
S'era battuto molto sull'assenza di Bale, ma la mancanza più decisiva è stata quella di Zlatan Ibrahimovic braccato alla grande da capitan Dawson mentre l'irruenza fisica di Crouch è contenuta solo da ottime uscite di Abbiati in avvio, poi il portiere si fa male e deve lasciare spazio alla sua riserva Marco Amelia, che si fa subito notare alzando la botta di Van Der Vaart in corner nel finale di tempo.

Il capitano affonda.
Prevedibilmente entra Pato nella ripresa che si farà notare solo per il suo ingresso in campo al posto di Seedorf, del quale i tifosi rossoneri ricorderanno solo un tacco nella propria metà campo con consegna di palla agli avversari.

Gli ospiti restano intraprendenti nonostante le assenze e tentano col geniale Van Der Vaart un grande lob che si spegne di poco a lato.
Qualche istante dopo il Milan sembra poter esultare per il gol di Yepes ma H. Gomes compie un miracolo sulla sua zuccata da due passi ripetendosi all'ora di gioco con un altro riflesso da campione sul colombiano.
Con lo spegnersi del duello tra i sudamericani, che vede Yepes preoccupantemente come attaccante più pericoloso del Milan, la formazione di Allegri scompare dalla scena martellata sulla destra dalla rapidità di Aaron Lennon. I casalinghi nel mezzo rischiano l'inferiorità numerica per un fallaccio di Flamini su Modric, dopo che Gattuso prende per la gola Jordan.

CROUCHale. Milan castigato in casa.
Poi ancora Yepes protagonista, stavolta suo malgrado, anche contro il numero 7 britannico che fugge evitando la sua scivolata contro una difesa apertissima e serve a Crouch il set-point all'80'.
"White hart lane" sarà una proibitiva trasferta per i rossoneri con questo passivo, anche perché Ibra sull'unico spunto della serata batte Gomes al 93' con una girata viziata da fallo su Dawson.

Ringhio sfoga i suoi istinti. Poi si scusa.
La serata si chiude in maniera disonorevole con Rino Gattuso che aggredisce Joe Jordan, vecchia gloria rossonera, ora tecnico in seconda dei rivali, dopo avergli già allungato le mani verso il volto durante la gara.
Forse bisogna attendersi una squalifica più lunga di quella legata al giallo.

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