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lunedì 14 marzo 2011

Clamoroso stop Milan. Per Lavezzi e Totti ritorno trionfante. Super Udinese.

Non finiscono mai i colpi di scena nella stagione più avara di spettacolo e di gioco della Serie A.
Il Milan, davanti per pochezza delle rivali, ha dimostrato ancora una volta che non è paragonabile ad un top club per le sue rinnovate difficoltà interne, palesate soprattutto contro le piccole squadre come ancora oggi è avvenuto col sofferto pareggio contro il Bari.
Di Zlatan Ibrahimovic si vede ormai solo la faccia sbuffante visto lo stato di stanchezza che lo intorpidisce e gli rende impossibile rendersi utile alla squadra. Una squadra distratta nel finale di tempo e bucata da Rudolf, per poi venir salvata da Cassano all'83'. Persino espulso Ibra che si fa notare per un pugno in faccia al centrale Andrea Rossi.


Rudolf gela "San Siro".
E' clamoroso il modo in cui il Milan d'Allegri abbia fallito il +7 sull'Inter, facendosi addirittura costringere a limitare i danni dal Bari a "San Siro". Tutto nasce dal 39' minuto quando una punizione dai 35 metri viene battuta con una finta da parte di Almiron. Sonnecchiano i difensori rossoneri che fanno filtrare per Rudolf, il cui diagonale inchioda Abbiati.
La reazione rossonera è molto sterile nella ripresa poiché la vera minaccia per i galletti, o sia Pato, è ben contenuta. Il brasiliano si rende protagonista di una simulazione vergognosa non vista dal direttore di gara, mentre il suo connazionale si mangia l'1-1 sbucciando il tiro in area.
Fa di peggio Ibrahimovic che ciabatta a tu per tu con Gillet un importante diagonale. Poi Nesta rischia il rosso per un intervento in netto ritardo, ma il cartellino non arriva. Se lo merita tutto invece il gigante di Malmoe che da un pugno in faccia a Rossi ed un calcio al derby.

Lavezzi si riprende il Napoli, guidandolo alla rimonta col Parma. L'avvio partenopeo al "Tardini" non è stato promettente con due occasioni per i ducali nei primi tre minuti. In particolare la porta di De Sanctis è minacciata da Palladino il cui diagonale, su errore di Santacroce, è sul fondo di un amen.
L'ex Juve rimedia al 28' con una botta al volo in area che diventa imprendibile per l'estremo rivale.
Nella ripresa Hamsik realizza il pari con una rete in evidente offside al 52' e Lavezzi inizia a dominare la scena marcando sul tocco di "Marechiaro" il vantaggio cinque minuti più tardi. Poi è proprio il "pocho" a rischiare il golaso con un bolide da fuori. La rete che serra il match è di Maggio all'87'.

Sanchez fa volare i Udine.
Sanchez e Di Natale continuano a far volare l'Udinese la quale sbanca il pur difficile campo del Cagliari con un sonoro 4-0. Per aprire la gara sono necessari 42 minuti ed un colpo di testa di Benatia (al terzo gol stagionale), per chiuderla basta un minuto dopo l'ennesimo assolo del "meravilloso" Sanchez.
Di Natale apre la ripresa con una doppietta che consolida i friulani al terzo posto e lui alla guida della cannonieri con 24 centri.

L'esultanza del pupone Francesco Totti.
La Roma si riprende in grande stile dalla delusione Champions battendo la Lazio nel derby. Dopo un primo tempo segnato da una traversa di Pizarro ed un salvataggio di Ledesma su Juan nel finale, i giallorossi prendono coraggio nella ripresa e Totti sblocca su calcio piazzato: decisiva la papera, con un bager fallito da Muslera. Il portiere uruguayano è disturbato dal laser nel momento della battuta; ma è comunque inguardabile e soprattutto spesso da scarsa impressione di sicurezza. Il capitano riceve una scarpata in faccia da Ledesma ma è bravo a non reagire; poi la Lazio resta in dieci per un rosso a Radu.
Montella azzecca la mossa nel finale con l'ingresso di Simplicio che va a prendersi il rigore (con rosso a Ledesma) al 92', rendendo dolcissimo il recupero con la realizzazione di Totti.

Antonio Floro Flores decide la gara tra Genoa e Palermo su un facile tap-in al 72'. Palermo poco pericoloso e per Cosmi, nonostante una difesa meglio assortita, arriva un altro k.o.

Vargas torna... al gol.
La Fiorentina passa al "Bentegodi" con una buona prestazione complessiva ed una rete di Juan Vargas al 48'. Prima del gol il peruviano aveva sfiorato già la marcatura, una rete d'antologia se il suo bolide mancino fosse sceso qualche centimetro più vicino al palo della porta di Sorrentino. Per il Chievo la salvezza sembra comunque non rappresentare un problema.
Sarà dura invece per il Lecce, sorpreso in casa da Gaston Ramirez, in rete al 33' per il suo Bologna.
Da oggi è più vicina alla zona retrocessione anche la Samp, la quale paga il rosso a Tissone nella sfida di Catania, e cede ad una rete dell'argentino Llama.

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