Analizzando come, bisogna in primis dire che i nerazzurri hanno avuto una grandissima dose di fortuna tra le due sfide soffrendo già all'andata, decisa da un errore di Julio Cesar, per poi salvarsi per il rotto della cuffia a Monaco grazie ad una insperata rete di Pandev, fino a lì protagonista per le occasioni rimpiante.
La gara cambia proprio nel finale grazie al lavoro strepitoso di Eto'o ed al sinistro sotto l'incrocio del macedone, castigatore degli sprechi tedeschi. A Van Gaal resta la sfortuna cui fare appello, un addio sicuro alla panchina a fine stagione ed una qualificazione per la prossima Champions tutta da conquistare visto il quarto posto in Bundesliga.
A Cesar sfugge.. quasi il quarto. |
La gara dell'Inter, periodicamente costretta in Coppa agli uomini contati davanti per la travagliata stagione di Milito e l'impossibilità d'usare Pazzini, all' "Allianz Arena" sembrava tutta in discesa.
Almeno finché Julio Cesar, cui Robben dev'esser indigesto, non ha regalato il pareggio a M. Gomez bucando la presa e concedendo di nuovo il tap-in al numero 33, il quale stavolta lo supera in rovesciata.
Il Bayern cresce e ribalta la situazione in un attimo: rete di Muller che alla mezzora sfrutta un tocco di Thiago Motta per trafiggere il portiere nerazzurro con un lob.
Il Bayern potrebbe dilagare ma Julio Cesar si riscatta in uno contro uno con Ribery e Robben non sfrutta un assist di Ranocchia sotto porta calciando clamorosamente sull'esterno.
La più incredibile delle occasioni al 43° con un tocco a filtrare per Gomez su cui l'uscita di Julio Cesar è inguardabile. Lob del bavarese che scivola lungo la linea di porta e fa trattenere il respiro a tutta Monaco finché Andrea Ranocchia, in fondamentale scivolata, non allontana verso il palo, con tanto di deviazione di Muller.
La gara di Pandev inizia all'88° così. |
L'Inter non è lucida. Ci prova e rischia qualcosa ma Cambiasso eccelle in mediana, in particolare nel primo tempo. Pandev si gira bene a Breno ma calcia alto, poi quando Sneijder tira a botta sicura sul corpo del numero 27 le valigie sembrano inevitabili per la truppa di Leo. Il Bayern intanto si divora un 3 contro 1 per la dabbenaggine di Gomez.
L'ultima (e unica) carta del tecnico brasiliano è Nagatomo. Ed il nipponico va a disturbare la difesa tedesca permettendo ad Eto'o il dribbling ubriacante in area di rigore che smarca Pandev, tocco per l'accorrente seconda punta che sbatte in copertina un sinistro piazzato col quale tutto verrà dimenticato: i nove tiri del Bayern, il palo, e le tre reti nerazzurre su altrettante conclusioni.
D'altronde in Champions passa la più forte; non la più spettacolare.
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