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martedì 8 marzo 2011

Serata buia a Donetsk per la Roma. Altri tre schiaffi da Lucescu.

Doveva segnare due gol per passare il turno dopo la vergognosa debacle interna; invece ne ha incassati tre.
Basterebbe questo a dire cos'è oggi realmente la Roma, ma i giallorossi non hanno perso solo la partita bensì anche la faccia dimostrando in Ucraina un nervosismo che ha sconfinato spesso nell'antisportività e venendo puniti dalla concretezza dei giocatori di Lucescu i quali, a testa bassa di fronte all'avvio quasi convincente dei giallorossi per il primo quarto d'ora, sbloccano con un insolito marcatore al 18° su cross di Willian.


Hubschman sblocca di tacco.
La reazione degli uomini di Montella, con Borriello preferito a Totti, è in due occasioni nitide sprecate da Taddei, tra i peggiori dei suoi. Il brasiliano è clamorosamente lezioso di fronte a Pyatov nell'occasione che potrebbe riaccender la speranza.
De Rossi al 27' non sfrutta una palla scoperta, perché forse in offside, per guadagnarsi un corner dal quale nasce l'episodio buono per cambiare la gara, ovvero il penalty per fallo di Mkhhitaryan a danno di Borriello, il quale come a Lecce si prende l'onere del penalty nonostante il tiratore designato sia Pizarro. Stavolta il cileno è più molle e il numero 22 più molle ancora nel piattone che Pyatov devia lateralmente scongiurando il pareggio dei lupi.
Alla "Donbass arena" va via la luce per qualche attimo; nella Roma si spegne invece in modo irrimediabile col secondo giallo rimediato da Mexes costretto ad una trattenuta su Luiz Adriano per evitare un rovinoso contropiede. La decisione di Webb non lascia dubbi; ma l'australiano manca di personalità graziando De Rossi per una gomitata sul volto d'un avversario a fine tempo. La Roma si sentiva sbeffeggiata da Srna dopo il gol di Hubschman.

Willian protagonista assoluto della gara.
Nel secondo tempo Willian pone fine all'agonia degli ospiti molto presto con un magico tiro a girare che lascia Doni attonito mentre la palla muore sotto l'incrocio dopo 13 minuti dalla pausa.
Qualificazione irrimediabile e immagine macchiata con Borriello che rovina la sua discreta gara scalciando un avversario (meritava anche lui il rosso) mentre gli ucraini sono padroni della situazione e chiudono mortificando ancora Doni con la rete finale di Eduardo, cui Rosi praticamente regala il filo della ghigliottina.
Ci vorrà ben altra squadra nel derby se la Roma vuole ambire a calcare questo palcoscenico nella prossima stagione; ma a Trigoria non è solo la squadra a mancare di equilibrio attualmente.

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