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martedì 10 maggio 2011

Palermo finale storica nella Coppa. E' quasi Europa.

Impresa rosanero nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, nella quale si impongono per 2-1 sul Milan dopo il pari con due reti di Milano conquistando la terza finale del trofeo nazionale, dopo quelle sfumate col Bologna ai supplementari dopo l'1-1 dei 90 minuti nel 1973 e nel '79 per mano della Juventus che recuperò lo svantaggio incassato al primo minuto con le reti di Brio nel finale dei regolamentari e dell'ex Causio nel recupero.
Questa sera Delio Rossi ha riportato i suoi uomini ad un nuovo appuntamento con la storia sulla spinta dei 33mila del "Renzo Barbera".


Il Milan fresco campione d'Italia si affida alla forza del gruppo nella sfida che decide la possibilità per i rossoneri del double nazionale. Ne fa le spese Zlatan Ibrahimovic dal quale il Milan era dipeso nella prima parte di stagione per poi doversene dimenticare nel finale per via di due squalifiche consecutive per tre giornate.
I rosanero soffrono per un quarto d'ora con una ghiotta chance in avvio per Robinho poi il loro tecnico toglie l'inesperto Acquah, inadegauato a queste sfide, per il più lucido campioncino slavo Bacinovic.

Migliaccio apre la serata di festa.
E' nella ripresa il succo del match con Migliaccio che incorna l'1-0 al 63' su calcio d'angolo alle spalle d'Abbiati, poi in una ripartenza micidiale dieci minuti più tardi Pastore da a Josip Ilicic la palla del raddoppio ma quando l'ex Maribor entra in area di rigore Mark Van Bommel cerca di limare il ritardo con una trattenuta evidente che costa a lui il rosso ed ai rossoneri il penalty di Bovo: 2-0 e finale in tasca.
Incredibile un minuto dopo; ma proprio Bovo si fa espellere per un intervento istintivo su Pato che rischia seriamente di farsi male a causa della gamba alta dell'ex Parma. Il capitano si scusa ed abbandona il campo facendo ristabilire la parità numerica in 60 secondi.

Ibra segna; ma il Palermo sogna.
Per quella nel punteggio invece si capisce che non c'è più nulla da fare anche perché il tecnico casalingo si cautela con Muñoz per Pastore e quando Zlatan, entrato per dare una mano ai suoi, centra un doppio palo dopo un favoloso controllo in area il Barbera può stappare la bottiglia.
Lo svedese fa gol più tardi; ma è ormai il 93' ed il suo lob è solo una fotografia nell'album personale di Delio Rossi che il 29 Maggio potrebbe congedarsi dal tiranno Zamparini con un trofeo vinto alla guida del modesto Palermo.
Che splendida lezione sarebbe!

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