Villas Boas come Mou: il Porto trionfa in Europa League.

Era una vittoria annunciata, benché non sia stata così evidente. Ma il Porto di Andrè Villas Boas, allenatore di 33 anni erede di Josè Mourinho, voleva assolutamente coronare una stagione perfetta concretizzatasi nel titolo interno con record di vittorie, 6 pareggi e zero sconfitte.
Solo il grande Benfica aveva fatto così in bene in Portogallo e questa sera è stata un'altra rivale in patria a far le spese dello strapotere dei dragoes, ovvero il miracoloso Braga arrivato fino a Dublino eliminando con imprese titaniche la Dinamo Kiev e proprio le aquile di Lisbona.

La gioia di Villas Boas 33enne.

Onore ai vinti! Prima di tutto congratulazioni a questo capolavoro chiamato Sporting Braga, formazione allenata dall'anonimo Domingos Paciencia che si è fatta vedere per la sua coesione e la voglia di arrivare all'obbiettivo europeo senza le possibilità economiche dei cugini.

All' "Aviva stadium" però ha vinto la più forte con la rete del miglior giocatore di questa competizione: il colombiano Radamel Falcao, il quale ha cabezeado Arthur a fine primo tempo per il suo 17simo centro nel torneo (record strappato a Klinsmann) facendo scivolare il trofeo nelle mani dei bianco-azzurri.
Il Braga aveva avuto una discreta occasione in avvio con un tiro di prima intenzione di Vandinho; ma Helton festeggia il compleanno senza correre rischi, come d'altronde avviene al suo dirimpettaio durante tutta la prima frazione.

Nella ripresa lo Sporting cerca il pari senza sbilanciarsi eccessivamente. Il Villareal aveva pagato caramente ad O'Porto quest'atteggiamento perdendo per 5-1, ma così facendo non costruisce un'occasione credibile.
Il team più forte fatica poco anche perché gli assalti finali sono costellati da errori e può sollevare sotto il cielo d'Irlanda la coppa.
Villas Boas, ad oggi definito lo "Special 2", a Mou non le ha mandate a dire; ora lascerà i portoghesi dopo esser stato il tecnico più giovane ad aver vinto in Europa. La sua fame e determinazione pare possano spingerlo lontano.