Per il Piacenza, superiore ai seriani per numero di occasioni create, questo esito è un altra pessima notizia dopo quella delle indagini in corso sulla partita di campionato con l'Atalanta, vinta dalla Dea con un 2-0 grazie ad un doppio rigore di Cristiano Doni.
Gervasoni, al centro delle attenzioni per uno dei penalty concessi, oggi in campo non c'era; mentre Cassano, anche lui sospettato, era assente per via d'una squalifica di tre giornate.
| Previtali: sua la più bella chance del I tempo. |
E' un Piacenza migliore dell'Albinoleffe in avvio; ma la formazione di Mondonico si scuote e comincia a premere avvicinando il gol con una punizione di Pierre Regonesi che fa spaventare il terzo portiere casalingo Donnarumma.
La formazione seriana si conferma pericolosa dopo un bello scambio tra Grossi e Previtali che sfiora la rete con un tiro a girare alla mezzora.
Il Piacenza nel finale di tempo ha un'occasione d'oro ma la punizione bomba di Guzman dai 30 metri incoccia sul palo; mentre il tiro di Cacia allo scadere in pallonetto è pretestuoso e la giocata ad effetto non riesce.
Nella ripresa lo spettacolo è ancora minore con i bergamaschi ancor più intenti a difendere lo 0-0, visto che in caso di doppio pareggio la salvezza sarebbe loro per via della miglior posizione di classifica; ma nel finale arrivano due occasioni clamorose: la prima è di Grossi che spara alle stelle su sponda di petto di Cocco, ex bomber dell'Alghero, la seconda è invece piacentina ma Piccolo ciabatta a porta vuota su assistenza di Cacia.
Fra sette giorni il Piacenza sarà costretto al successo ma questo non potrebbe bastare viste le indagini dei tribunali che già mettono a repentaglio la promozione dell'Atalanta; insomma questi 180 minuti potrebbero rimanere uno sforzo inutile per entrambi i clubs a causa del marcio mondo delle scommesse.
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