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giovedì 29 settembre 2011

Ibracadabra. Il Milan va in Champions. Di Cassano il 200° gol dell'era Berlusconi.

Torna Ibra e torna il Milan, alla faccia dell'emergenza infermeria che ha costretto alle assenze di Pato e Robinho. Zlatan è il fattore decisivo a San Siro in una sfida dove i modesti cechi del Viktoria Plzen, campioni in patria, fanno per un tempo una discreta figura sfiorando addirittura il colpaccio in avvio.


Nella serata del ritorno di Zlatan è Abbiati a dover dare il primo segnale di Milan che salva con un miracolo sulla zuccata ad incrociare di Babos deviando in corner. I campioni cechi non potevano presentarsi in modo migliore, mentre Ibra al 5' spreca invece il vantaggio. Cech salva su Cassano all'11', poi il portiere si ripete alla mezzora con un grandissimo intervento su Ibra a tu per tu col bomber svedese.

Ibra. E il Milan c'è in Champions.
Il Milan sblocca nella ripresa la gara grazie ad un rigore concesso al 53' per un tocco di mano di Cisovski su una giocata di Ibra in area. La distanza è ravvicinatissima; ma il direttore di gara accorda la massima punizione che lo stesso genio rossonero trasforma. Un altro suo numero con controllo dai 20 metri su rinvio di Abbiati permette a Cassano, servito in verticale, il lob del 2-0 al 66'.
Ancora qualche apprensione per il Milan nel finale con alcune mischie in area ma alla fine arrivano i primi 3 punti del gruppo che rappresentano la terza vittoria italiana in tre partite su questo turno. Con buona pace delle inglesi incapaci di vincere in questo turno. Chissà che non siano segnali ben auspicanti per il nostro calcio.

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