Il cammino è assai lungo; ma l'entusiasmo del pubblico e la furia dei giocatori vistisi contro il Milan ricordano lo spirito dei migliori anni della Vecchia Signora contro il quale un Milan inesistente nulla ha potuto nella bolgia bianconera, riconoscendosi inferiore anche nelle parole post-gara di Allegri: "il peggior Milan della stagione".
Una Juve così intensa invece non la si era vista ancora, se non a tratti contro un Parma troppo inferiore alla prima di campionato.
Vucinic è in formissima ed è di gran lunga il migliore della gara poiché dal montenegrino nascono tutti i pericoli per la porta di Abbiati prima chiamato a bloccare un destro a giro, poi fenomenale nel deviare sulla traversa un tiro arquato al 29' che lascia l'urlo strozzato in gola ai tifosi della Juve.
Se Lichtsteiner azzeccasse un cross probabilmente la squadra di Conte sarebbe già in vantaggio al termine del primo tempo, ma l'elvetico non è in serata, a differenza di Chiellini e Bonucci che escono sempre in anticipo su Cassano e Ibra, appena rientrato.
| Conte sta portando in alto la Juve. |
Resta un oceano bianconero, intensificato dall'ingresso di Giaccherini per Krasic. Vucinic calcia di poco largo in diagonale poi Vidal prova una staffilata lodevole, ma imprecisa d'un nulla, infine Marchisio sblocca all'88' grazie a una carambola sul piede di Bonera dopo una triangolazione con Vucinic. Per il centrocampista sempre fedele alla Vecchia Signora arriva la prima doppietta della carriera regalata da Abbiati al 93'.
| L'altra mirata della vetta. |
Il cannoniere è però Giovinco che segna una doppietta al Genoa (su rigore la seconda rete) e si porta a quota 6. Grifone inesistente e sotto per 3-0 con la rete di Morrone. Goal della bandiera di Palacio.
| Ennesimo centro per Klose. |
| La vecchia gloria di Legrottaglie. |
Il Cagliari espugna Lecce per 2-0 con autorete di Brivio e gol di Biondini, mentre il Palermo regola in casa il Siena con lo stesso risultato grazie a Migliaccio e Hernandez, al suo primo sigillo stagionale al 93'.
Nel launch match il Novara pareggia 3-3 col Catania. Nella sfida altalenante gli etnei in vantaggio con Legrottaglie ed una splendida punizione di Lodi vengon raggiunti due volte (Rigoni e Morimoto), poi Rigoni porta in vantaggio gli uomini di Tesser, uncinati però per l'ultima volta dal papu Gomez.
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