Seguiteci su Instagram e Facebook live con LuneDìB tutti i lunedì alle 19,30

lunedì 3 ottobre 2011

Marchisio esalta lo Juventus Stadium. Milan k.o. Juve in vetta con l'Udinese.

Questa sera forse è finalmente stata scritta la prima riga della pagina di storia che i tifosi della Juventus sognavano di poter rivivere dopo Calciopoli.
Il cammino è assai lungo; ma l'entusiasmo del pubblico e la furia dei giocatori vistisi contro il Milan ricordano lo spirito dei migliori anni della Vecchia Signora contro il quale un Milan inesistente nulla ha potuto nella bolgia bianconera, riconoscendosi inferiore anche nelle parole post-gara di Allegri: "il peggior Milan della stagione".
Una Juve così intensa invece non la si era vista ancora, se non a tratti contro un Parma troppo inferiore alla prima di campionato.
Vucinic è in formissima ed è di gran lunga il migliore della gara poiché dal montenegrino nascono tutti i pericoli per la porta di Abbiati prima chiamato a bloccare un destro a giro, poi fenomenale nel deviare sulla traversa un tiro arquato al 29' che lascia l'urlo strozzato in gola ai tifosi della Juve.
Se Lichtsteiner azzeccasse un cross probabilmente la squadra di Conte sarebbe già in vantaggio al termine del primo tempo, ma l'elvetico non è in serata, a differenza di Chiellini e Bonucci che escono sempre in anticipo su Cassano e Ibra, appena rientrato.

Conte sta portando in alto la Juve.
Bonucci manca il vantaggio deviando con la pancia verso la porta vuota in avvio di ripresa per il salvataggio di Abbiati, mentre Boateng lascia la prima e ultima macchia sui guanti di Buffon con un diagonale lento pochi minuti dopo.
Resta un oceano bianconero, intensificato dall'ingresso di Giaccherini per Krasic. Vucinic calcia di poco largo in diagonale poi Vidal prova una staffilata lodevole, ma imprecisa d'un nulla, infine Marchisio sblocca all'88' grazie a una carambola sul piede di Bonera dopo una triangolazione con Vucinic. Per il centrocampista sempre fedele alla Vecchia Signora arriva la prima doppietta della carriera regalata da Abbiati al 93'.

L'altra mirata della vetta.
La Juve raggiunge l'Udinese che nel pomeriggio aveva regolato con reti di Benatia e Di Natale il Bologna. Totò sfrutta un rigore per riscattare un erroraccio a porta vuota e firma il 2-0 finale.
Il cannoniere è però Giovinco che segna una doppietta al Genoa (su rigore la seconda rete) e si porta a quota 6. Grifone inesistente e sotto per 3-0 con la rete di Morrone. Goal della bandiera di Palacio.

Ennesimo centro per Klose.
La Lazio s'esalta a Firenze portando a casa in rimonta i 3 punti. Viola in vantaggio col solito Cerci che sembra controllare di mano prima di trafiggere Boruc. La Lazio pareggia nella ripresa con Hernanes e Mihajlovic inserisce Silva, ma Marchetti nega al tanque il primo goal italiano con una splendida uscita su tocco delizioso di Montolivo. Klose fa pianger ancora il "Franchi" dopo la notte europea col Bayern a dieci minuti dal termine.

La vecchia gloria di Legrottaglie.
Ha rimpianti ben diversi il Cesena che va ad 11 metri dai primi tre punti stagionali a Verona, ma Mutu spreca il rigore che fa terminare sullo 0-0 la gara col Chievo.
Il Cagliari espugna Lecce per 2-0 con autorete di Brivio e gol di Biondini, mentre il Palermo regola in casa il Siena con lo stesso risultato grazie a Migliaccio e Hernandez, al suo primo sigillo stagionale al 93'.
Nel launch match il Novara pareggia 3-3 col Catania. Nella sfida altalenante gli etnei in vantaggio con Legrottaglie ed una splendida punizione di Lodi vengon raggiunti due volte (Rigoni e Morimoto), poi Rigoni porta in vantaggio gli uomini di Tesser, uncinati però per l'ultima volta dal papu Gomez.

Nessun commento:

Posta un commento