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sabato 26 novembre 2011

Calcio europeo che cambia. Leverkusen avanti a danno del Chelsea. Apoel avanti e Barca salvo con arbitri.

Il recente mercoledì di Coppa Campioni (per i romantici del pallone) ci ha offerto molteplici riflessioni sul livellamento del calcio europeo. Indubbia testimone di questo processo la formazione cipriota dell'Apoel Nicosia, prima formazione dell'isola ellenica a qualificarsi per uno storico ottavo di Champions.
Il cambiamento voluto da Platini con la nuova formula d'assegnazione dei posti nei preliminari da i suoi frutti. Finalmente. Tutti possono ambire a giocarsi la propria gloria europea.


Acrobata dinamitardo Boateng.
In fondo proprio per la gloria si giocava Milan-Barca perché il primato del girone eviterebbe sì squadre blasonate come ostacolo ma la sfida di "San Siro" era indubbiamente più una questione di supremazia continentale che di leadership del gironcino eliminatorio.
Il Milan è uscito k.o. per 3-2 ma con una grande figura fatta di fronte ai catalani. Gli errori arbitrali di Wolfgang Stark hanno avvantaggiato sin troppo i blaugrana sia nel vantaggio catalano al 14' con l'offside di Xavi che in altre circostanze. Il gol del grande ex Ibra è stata un'indubbia gioia per i tifosi accorsi al "Meazza" ma un rigore in favore di Messi alla mezzora ha riportato in vantaggio i catalani.
Sempre vivo il Milan e strepitoso nel pari di Boateng è stato definitivamente punito da Xavi al 63'. Ma la fiducia per la stagione resta alta dopo quanto fatto contro gli uomini di Guardiola.



Cech è superato da Friedrich.
Non può esser soddisfatto il Chelsea la cui Coppa Campioni rischia di diventare una Champions Fear dopo il k.o. in rimonta a Leverkusen. Le aspirine hanno dimostrato di saper guarire in fretta dalla zampata di Drogba a inizio ripresa con un assalto che prima trova morbido l'ex Ballack (era già accaduto all'andata) poi il regalo per il pari di Derdiyok cui fa seguito la zuccata di Friedrich al 93' per un primo eurogol che vale la qualificazione.
Solo una passeggiata quella del Valencia sul Genk. Il 7-0 dimostra che il club belga è troppo giovane pure per le leggi di le roy Platini.

Non sorride nemmeno Deschamps.
Lo Shakhtar rischia dopo lo 0-2 subito dal Porto con un sempre più incredibile Hulk.
Credibile invece è tornato ad esserlo l'Arsenal che batte 2-1 il Dortmund all' "Emirates" e va avanti tra le fatiche. Due reti di Van Persie spianano la strada ai gunners che tanto soffersero nel preliminare contro l'Udinese mentre il Marsiglia regala 3 punti probabilmente valevoli per la qualificazione all'Olympiacos.

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