La partita del Livorno sembrava una festa in casa del Pescara dopo una brillante prima mezzora che aveva portato i miricei ad un doppio vantaggio; invece al 31' Piermario Morosini, centrocampista proveniente dall'Udinese con cui aveva esordito in A il 23 Maggio del 2005 contro l'Inter, s'è accasciato al suolo tentando di rialzarsi per tre volte infine cedendo senza forze per via d'un arresto cardiaco.
L'arrivo dell'ambulanza sul terreno dello stadio "Adriatico" di Pescara. |
Quando il cuore di Muamba si arrestò al "White hart lane" tre settimane fa questo prezioso strumento non era nemmeno presente a bordo campo perché non obbligatorio per le norme UEFA.
Oggi è stato purtroppo inutile.
Il talento in maglia toscana veniva dalla scuola calcio dell'Atalanta tra le cui fila s'era guadagnato la fascia di capitano della squadra giovanile; ma in questa stagione non aveva avuto fortuna e questa era appena l'ottava presenza, nonché quinta da titolare. L'ultima. Ora si aspettano indagini che chiariscano la dinamica dei soccorsi e spieghino come mai sia stato necessario rompere un vetro d'un auto per usare il defibrillatore comportando un'atroce perdita di tempo.
Morosini aveva perso giovanissimo i genitori, ora è toccato a lui morire. Un ragazzo, un atleta di 25 anni non c'è più. Ora serve solo un rispettoso silenzio.
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