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mercoledì 29 agosto 2012

E' nEURO-Udinese: orrori al Friuli. Maicosuel e Armero da condanna.

Deluse le attese dei tifosi
Nel 2005 era la grande opportunità, lo scorso anno la chance della vita, quest'anno il momento delle conferme, stasera la fine di un era di complimenti.
L'Udinese forse ci aveva abituato troppo bene negli ultimi anni a partire da quella qualificazione di 7 anni fa a danno del Lisbona allenato proprio dal Peseiro che oggi ride dei friulani, lo scorso anno condannati dalla superiorità dell'Arsenal mentre stavolta è stata la mancanza di senso di squadra a sancire la giusta bocciatura.
E' mancata l'umiltà per tutta la gara all'Udinese che con i suoi giocatori in campo ha ripetuto l'opaca prova di Braga culminata in un ottimo 1-1 grazie ai guantoni di Brkic; però al "Friuli" la squadra di Guidolin ha mostrato persino meno nervo rispetto a quella gara ed a fine partita l'unico umile è stato proprio il tecnico accollandosi persino troppe responsabilità: "Il Braga ha fatto meglio, bisogna riconoscere i meriti agli avversari, noi purtroppo più di questo non siamo riusciti a proporre, l'Udinese sa giocare meglio. Cosa è mancato? Non lo so, tante cose, forse la guida tecnica che doveva portare la squadra a questo appuntamento più pronta."
Si può discutere su Fabbrini preferito a Muriel ma la mossa s'è rivelata azzeccata visto che dopo i primi 20 di sofferenza con un grande Brkic ad evitare la rete di Lima su regalo di un pessimo Willians (fuori alla pausa per Badu).

E' di Armero l'unica istantanea buona.
Armero e poi il nero. Quando le cose sembrno non girare come in Portogallo la partita si sblocca in favore della formazione veneta, persino nel medesimo minuto.
Fabbrini prima rallenta l'azione al limite non servendo Di Natale, mai ben innescato, poi illustra il senso della sua presenza in campo con un'apertura liftata per Basta in area. Il valido biondo di destra scodella per l'inserimento di Armero che insacca in tuffo di testa.
Il colombiano resta pericolosissimo in chiusura di tempo; ma si divora la rete calciando addosso al portiere a tu per tu con la porta.

La gioia di Ruben Micael al "Friuli".
L'Udinese ignora il campanello più volte suonato dal Braga nella ripresa, si chiude, Brkic salva su un tiro da piazzato di Viana e smanaccia oltre la traversa una conclusione pericolosa dalla distanza, poi Armero messo in porta da Pereira calcia sul terreno il 2-0. Gol sbagliato equivale a gol subito ed al 71' Ruben Micael insacca dopo un suo tiro respinto alla grande da Brkic.
La formazione bianconera tiene botta fino ai supplementari dove Lima in spaccata manca a porta vuota la palla della qualificazione, poi Pasquale si avventa su un'uscita maldestra di Beto senza poterla sfruttare ed i rigori arrivano come una manna.

L'Udinese lascia senza parole!
La magia nera di Maicosuel condanna la già immeritevole squadra di Guidolin dagli 11 metri: il tiro di 'o mago è il più degno epilogo di una gara senza cuore, carattere e testa. Così dopo i sigilli di Domizzi, Lima, Pinzi e Custodio, l'ex Hoffenheim si presenta con un risibile cucchiaio di fronte al portiere avversario mettendogli nelle mani la qualificazione. Eder, Armero, Paulo Cesar, Di Natale e Ruben Micael son impeccabili e l'errore è fatale.
L'Europa League si conferma dimensione più giusta a questa eterna promessa grande squadra che sa sì monetizzare con i propri talenti, ma resta comunque incapace di centrare obbiettivi, come quello di stasera, decisamente alla portata.

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