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venerdì 31 agosto 2012

L'Inter è molle ma elimina il Vaslui. Anche la Lazio raggiunge Napoli e Udinese.

La pazza Inter si qualifica alla Uefa Europa League con un pareggio interno col Vaslui in doppia rimonta dopo il 2-0 in Romania, mentre la Lazio contro un ostacolo meno insidioso come il Mura conferma la vittoria dell'andata (2-0 anche per i biancocelesti nel primo match) con un altro successo per 3-1 nel giorno del saluto di Julio Cesar (Qpr) e di quello di Maicon (City).
I nerazzurri e la squadra di Petkovic raggiungono così Napoli ed Udinese per la fase finale nell'attesa del sorteggio di domani che stabilirà le sfide ad eliminazione diretta del primo turno con accesso ai gironi.

E' commosso l'eroe Julio Cesar all'addio.
Stramala questa pazza Inter con la qualificazione archiviata a favore nonostante una sfortunata prima mezzora a "San Siro" col Vaslui.
Il dubbio che i nerazzurri ancora non digeriscano il sintetico resta tutto da indagare anche perché una traversa di Samuel al 13' con poderosa zuccata su assist di Cassano potrebbe abortire immediatamente le cronache dell'incontro, invece quando l'occasione vera arriva per i rumeni l'Inter è punita: al 33' la difesa regala palla ad Antal che si proietta solo di fronte a Castellazzi costretto al fallo da ultimo uomo. Espulsione e rete dal dischetto degli ospiti.

Guarin sistema le cose per l'Inter.
Guarin regala emozioni ed è protagonista di un quasi gol su punizione nella ripresa, prima del pari di Palacio al 76' su assist di Coutinho. Ma l'Inter aveva rischiato il tracollo un minuto prima con Celaban che solo di fronte a Belec aveva mandato ampiamente alto.
E' la fase thrilling della sfida ed i rumeni sono caricatissimi dalla nuova rete di Varela ad 11' dalla fine contro un Inter costretta al soffrire fino all'ultimo. Al 92' però Freddy Guarin mostra al "Meazza" la sua stoffa da campione con un assolo strepitoso per il 2-2 finale.

Il Mura crolla alla mezzora con Kozak.
La Lazio vince facile sugli sloveni del Mura, dopo il 2-0 di Maribor (ottenuto in uno stadio dove Petkovic aveva giocato lontani anni fa).
Kozak, in foto, apre le danze alla mezzora con un chirurgico tiro piazzato poi Zarate raddoppia al 42' sugli imbarazzati rivali. Il 3-0 non arriva subito solo per buonasorte degli ospiti, ma Libor Kozak appena aperta la ripresa realizza la doppietta personale.
Il contentino dei bianconeri arriva all'88' firmato da Travner.

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