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lunedì 27 agosto 2012

Subito FantaInter e vero Napoli. Zeman azzarda ma si salva alla fine. Ridono Lazio, Chievo e Genoa.

Nessun passo falso per Napoli ed Inter che rispondono alle difficoltà del Milan nell'avvio di stagione con un netto 3-0 esterno.
Se la vittoria dei nerazzurri poteva apparire scontata in casa della neopromossa Pescara quella del Napoli è invece notevole soprattutto per le dimensioni su un campo ostico come quello del "Barbera" contro un Palermo però irriconoscibile.
Alla Lazio basta una rete a Bergamo per sorridere, mentre la Roma si salva grazie ad un giovanissimo in casa contro il Catania.

Con o senza Pocho il Napoli può restare squadra da vertice. Insigne conferma le buone indicazioni fornite nell'estate e i suoi uomini chiave continuano ad esser decisivi a partire da Morgan De Sanctis che dopo mezzora salva miracolosamente su Pisano in occasione d'un colpo di testa ravvicinatissimo, poi con Cavani che spaventa con una traversa nel recupero i padroni di casa prima della rete di Hamsik al 48'.
I rosanero incapaci di creare insidie nella ripresa incassano la seconda sberla da Maggio al 79' poi Cavani si fa perdonare in chiusura la rete divoratasi prima dell'intervallo.

Cassano, dopo le parole, fa i fatti.
L'Inter non cade all'Adriatico di fronte all'ottima partenza dei casalinghi cui manca un penalty su Weiss. Sneijder fa 1-0 al 17' e Antonio Cassano impreziosisce il suo esordio con i cugini grazie all'assist per il raddoppio del principe. Castellazzi verso le 40 primavere fa capire che vuole giocare con una bella parata sul colpo di testa di Cascione poi Coutinho chiude all'80' sul 3-0.

La estirada di Hernanes per lo 0-1.
L'aquila resta in alto anche senza Edy Reya grazie al pragmatismo del suo nuovo tecnico Petkovic. I biancocelesti, già spaventati al 1' da una capocciata di Brivio terminata sul palo ringraziano Marchetti in più occasioni, soprattutto su un piazzatto di Moralez toccato sulla traversa; poi Hernanes capitalizza una giocata di Mauri al 17' e trova quasi un raddoppio da cineteca con Gonzalez. Marchetti replica in uscita su Denis per l'ultimo pericolo creato dagli orobici.

Osvaldo sublime per l'1-1.
Zeman all'insegna dello spettacolo: 2-2 interno col Catania con doppia rimonta. Il boemo questa volta contiene le proteste per lo svantaggio viziato da offside ad opera di Marchese (chissà se avesse giocato con la Juve) al quale Osvaldo ha rimediato con una grandissima rovesciata.
Il Catania torna a condurre con un contropiede di Lopez ma il 18enne uruguayano Lopez, in campo da qualche minuto, pareggia a tempo scaduto.

Jorquera sbaglia; il Genoa no.
Il Genoa vuol dimenticare l'ultimo drammatico torneo e stende nettamente il Cagliari in una delle peggiori serate della carriera del promettente centrale Davide Astori.
La serata ligure comincia male perché il rigore regalato dal difensore ospite viene fallito da Jorquera, ma nella ripresa il Cagliari va in totale empasse e Merkel sfrutta un tap-in per l'1-0 al 51'.
Immobile punisce uno svarione di Astori col raddoppio all'85'.
Il Chievo da seguito alla sua storia di grande concretezza con Pellissier e Rigoni che stendono nella ripresa il Bologna. Siena (-6 di penalizzazione) e Torino (-1) si dividono la posta con lo 0-0 al "Franchi" dal cui campo si segnala un palo toscano ed un infortunio per Ventura.

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