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lunedì 17 settembre 2012

E' Immobile ma la Juve non si ferma. Disastri per Roma e Milan. Inter ok.

L'effetto sorpresa di sabato non si ripete a "Marassi" dopo il k.o. del Milan; ma la paura di uno stop anche per la Juve è stata concreta oggi soprattutto dopo l'avvio choc contraddistinto dalla rete di Immobile al 18', dopo una grande occasione fallita dallo stesso bomber di scuola Juve.
Buffon ha un bel da fare prima che i suoi trovassero il pari, persino sfortunati con Giovinco su un tiro in diagonale allungato sul palo da Frey. Matri invece ha deluso ed è sostituito dal decisivo Vucinic. Il montenegrino prima approfitta d'un errore rossoblù servendo a Giacchierini il pareggio al 61' poi sfrutta un rigore per fallo su Asamoah che ribalta la situazione. Il ghanese fa 3-1 nel finale.

Sconforto per Abbiati sul gol, poi
palo di Denis e miracolo nel finale.
Il Milan di ieri invece era rimasto imprigionato nella sua pochezza. In difesa un Acerbi che ha tenuto fede al suo cognome più che alla sua promettente fama ha creato problemi contro una ottima Atalanta. Gli orobici si sono imposti a San Siro grazie a Cigarini, ma possono persino recriminare per via di un palo e di altre buone occasioni mentre Consigli ha sicuramente vissuto una serata più tranquilla.


Milito illumina la serata di Serie A.
Napoli ed Inter non si fanno invece problemi nella terza giornata e superano nettamente Parma e Torino. Al "San Paolo" un rigore di Cavani al pronti via ha messo le cose in discesa per gli azzurri pronti al raddoppio con Goran Pandev al 39'; ma in chiusura di tempo una sfortunata deviazione di Dzemaili sulla capocciata di Parolo spiazza De Sanctis. La formazione di Mazzarri dopo aver rischiato su Belfodil chiude col neoentrato Insigne.
All'Inter è stata invece necessaria una magia di Milito per sbloccar in fretta una sfida non facilissima. Dopo la rete realizzata al 3' però il Toro non demorde e costruisce manovre pericolose raccogliendo nella ripresa con Bianchi la miglior occasione, ma sulla sua girata Handanovic viene colpito in pieno. Cassano entra e chiude all'83'.

Finalmente Alberto Gilardino.
Roma è un incendio ma le fiamme giallorosse si spengono in un minuto nonostante Gilardino e Diamanti siano pompieri tardivi con le reti a cavallo tra il 72' ed il 73' dopo lo start convintissimo della lupa. Florenzi aveva corretto in porta nel primo tempo un bolide di Totti stampatosi sul palo, poi era arrivato il raddoppio di Lamela. La formazione zemaniana non solo ha buttato via i 3 punti, ma allo scadere è rimasta a bocca totalmente asciutta consentendo la doppietta al Gila per un pasticcio tra Stekelenburg e Burdisso.
Zeman si conferma re dello spettacolo nel calcio; ma questo tipo di spettacolo in A può diventare un cabaret.

Maxi Lopez ha ritrovato il suo spazio.
MaxiDoro per la Samp al terzo successo su tre impegni ed a -1 dalla vetta solo per via della penalità. L'argentino viaggia su medie gol strepitose. Ci si poteva scommettere che questo club sarebbe stato l'ideale per la sua rinascita. Anche oggi sblocca il punteggio e lo fa al 31' a Pescara, poi la Samp raddoppia con Estigarribia allo scoccare dell'ora di gioco. L'ex Gremio firma la doppietta dopo la rete di Celik, rendendo inutile lo spettacolare gol di Caprari nel finale. La Samp passa per 3-2.

TONIco rientro per il grande bomber.
Lazio e Fiorentina possono diventare due ottime realtà della stagione. Hernanes trascina i suoi a Verona portandoli in vantaggio con un assolo personale e chiudendo la gara col Chievo dopo la rete di Klose con un dribbling fantastico a metà campo. I clivensi sono stati però assai poco intraprendenti e soltanto un penalty di Pellissier ha concesso loro di salvare la faccia.
La viola invece dopo aver vinto e convinto in rimonta ad Udine si sbarazza per 2-0 del Catania. Guidata proprio dall'ex tecnico etneo Montella, la Fiorentina apre con Jovetic l'incontro al 43' poi vive un momento di magia vintage col raddoppio di Toni su assist di Ljajic.

Sannino cacciato, Guidolin continua.
Il momento No dell'Udinese continua a Siena dove non basta l'uno-due Basta-Di Natale a Guidolin. I friulani vengono ripresi dalla formazione toscana nell'ultimo quarto d'ora dove pagano il rosso a Lazzari. Calaiò accorcia e Ze Eduardo fa perder dal dischetto al 77' due punti agli ospiti.
Nel frattempo è già saltata la prima panchina per merito ovviamente di Zamparini, esausto di Sannino, dopo l'1-1 firmato Rios e Sau col Cagliari di ieri sera. Al suo posto probabile arrivo di Gasperini.

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