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mercoledì 6 marzo 2013

Juve: nessuna distrazione a Torino. Carletto suda ma resta indenne.

La Juventus svolge il compitino davanti ai propri tifosi che l'hanno comunque accompagnata al massimo delle loro possibilità riempiendo lo Juventus Stadium per la sfida inutile contro il Celtic, già surclassato in Scozia con tre reti.
I britannici, mai vittoriosi in Italia, vengono puniti nuovamente da Matri e mantengono un atteggiamento molto sfiduciato per tutta la gara. La Juve si qualifica con un aggregato di 5-0.


Conte si sbarazza del Celtic facilmente anche a Torino con un 2-0 e senza grandi fronzoli. La sua Juventus non può ovviamente esser la spietata squadra conosciuta per fama vista la larga vittoria dell'andata; ma la concretezza non mancano ed i rischi non sono eccessivi.
Solo Ledley al 20' effettua un tentativo buono; ma la botta della distanza non è fortunata. Poco dopo si chiude la gara anche a Torino: Quagliarella si defila in area e tenta la conclusione, respinta molle di Foster e Matri insacca in tap-in come all'andata. E' il 24'. Poco più tardi Commons prova una conclusione innocua che Hooper devia costringendo Buffon al grande intervento. Vidal manca di cattiveria agonistica un minuto dopo, poi ci prova Samaras con un fendente basso sul quale Hooper sfiora soltanto il colpaccio.

Conte stasera non può lamentarsi
del suo pubblico: presentissimo!
Ancora Quagliarella a segno in Europa nella ripresa. Al 66' il bomber napoletano raddoppia su un cross da destra mentre tra gli scozzesi è solo Samaras a tentare il gol della bandiera ma Buffon resta inoperoso nei secondi 45 minuti fino al triplice fischio quano lo Juventus Stadium può celebrare il ritorno della Juve tra le prime otto d'Europa, dove mancava da otto anni. Troppo tempo per la Signora.

Pocho scacciapensieri. Il Psg vive una serata ben più tesa al "Parc des Princes" contro il Valencia.
Il successo per 2-1 del Mestalla sembrava rassicurare Ancellotti però la gara volge sul soporifero per tutta la prima frazione con un Valencia leggermente più tonico.
Jonas raffredda la serata del PSG.

Manca il colpo e quando al 55' Jonas trova la conclusione vincente ai piedi della Tour Eiffel cade un silenzio surreale. Lavezzi però non ripete lo sciagurato errore fatto in campionato nell'ultima giornata e sfrutta con la coscia la prima chance per il pareggio al 66'.
Anche il Psg non vedeva i quarti di Champions da molti anni e tra le francesi è sicuramente la più quotata per far meglio adesso.

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