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giovedì 25 aprile 2013

La Germania mette la 4^. BVB è Kaiser. Il mago Klopp bacchetta Mou 4-1.

L'avanzamento nel ranking Fifa da parte della Germania a danno del calcio italiano, che può fregiarsi del mondiale del 2006, avanza inesorabile a suon dei gol di Bayern e Borussia capaci nelle due serate di Champions d'una prova di mostruosa autorità sulle spagnole più quotate, ovvero Barca e Real.
Dopo il poker servito da Heynckes ai catalani, questa sera i gialloneri del mago Klopp hanno alzato la cresta con Bob Lewandowski contro un Mourinho cui ha fine partito è toccato solo impallidire: "C'è stata giustizia. Vittoria meritatissima"


Il BVB parte forte. All'8' è già 1-0.
Il BVB sfrutta la Lewa offensiva del suo gioiello per spaccare la gara, già in bilico dopo 7' su una discesa da slalom gigante di Marco Reus il quale si beve la difesa poco galactica dei blancos e fa capire a Diego Lopez che è ingiusto da parte della stampa aver dimenticato il suo talento in queste ore per via della cessione di Gotze al Bayern. Un minuto dopo il portiere ospite non può salvarsi sul cross del neo-acquisto bavarese che coglie Robert Lewandowski pronto al tap-in.
I gialloneri pare ricordino bene del successo al "Bernabeu" nel girone e mantengono un'intensità paurosa rispetto agli agitati rivali.

Sull'unica sbavatura BVB c'è R7.
MATTo Hummels regala tranquillità ai madrileni per il rientro negli spogliatoi. L'abile centrale dei casalinghi sbaglia infatti un appoggio a ritroso su Weidenfeller al 43' lasciando campo aperto in favore di Higuain che l'appoggia per Ronaldo a porta sguarnita.
Il portoghese nella prima frazione lascia di sé qualche traccia solo su piazzato; ma non impensierisce davvero il guardiano di Klopp.

Lewandowski fa ammattire Pepe.
E' quasi da pokerissimo il secondo tempo di Lewandowski, il quale sceglie la serata più giusta per confermare la sua totale fioritura come grande campione a livello continentale.
Al 50' sfrutta una conclusione sballata di Reus per ridare il vantaggio ai suoi con una deviazione sottoporta, ma in posizione del tutto regolare.
Cinque minuti più tardi arriva il capolavoro su un pallone difeso in area di rigore dalla marcatura di Pepe con due controlli di suola che il polacco scaglia all'incrocio dei pali.
Diego Lopez vede giallonero ovunque; ma salva il tracollo su Gundogan con un impercettibile deviazione al 61'. Al 68' però il protagonista della serata lo inchioda dal dischetto dopo un fallo di Alonso su Reus.

Lopez deve pure salvare due gol fatti.
In bianco i tentativi degli spagnoli nel finale. La squadra iberica prima ringrazia Lopez per un altro miracolo su un destro a girare di Lewandowski poi sfiora in due occasioni il gol che ridurrebbe a 2 reti le distanze negli ultimi istanti. Weidenfeller ferma però Ronaldo all'89' e quando nulla potrebbe al terzo di recupero ringrazia i centimetri che separano la girata mancina di Varane su corner.
La finale tedesca è così più vicina e, per quanto visto sul campo, meritatissimo frutto di un paziente lavoro compiuto negli anni dal calcio teutonico a livello continentale.

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