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venerdì 12 luglio 2013

Russia concederà asilo a Snowden. Usa furiosi: "Non c'è giustificazione!".

Un Sì dal Cremlino sembra esser in arrivo per Edward Snowden, la talpa del Datagate.
L'ex collaboratore americano oggi ha incontrato a Mosca tredici attiviste per i diritti umani, tra le quali l'avvocatessa di Wikileaks, Sara Harrison, alle prese col suo caso dall'inizio della vicenda.
L'avvocatessa rusas, Anatoli Kucerena, ha specificato che la richiesta d'asilo potrà esser convalidata nel tempo burocratico di due settimane.

Barack Obama potrebbe ricevere una
lettera da Snowden nei prossimi giorni.
Gli Stati Uniti attaccano la scelta russa, ma un deputato del partito di Putin, Viaceslav Nikonov, fa sapere che Snowden accetterebbe con il temporaneo asilo politico a Mosca di cessare la sua attività contro la madrepatria. L'ex agente della Nsa si è descritto come un patriota e ha affermato d'aver dichiarato già tutto ciò di cui fosse a conoscenza.
Snowden, che scriverà ad Obama, pare intanto non aver rinunciato all'idea sudamericana, secondo le voci arrivate dall'est europeo che in queste ore decide degli equilibri diplomatici di mezzo mondo.

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