Icardi spaventa la Juve, il Napoli solo. Opaco ritorno per Kakà.

Il tempo di un caffé è stato necessario per accendere la sfida tra Inter e Juventus di ieri pomeriggio in un "San Siro" che sbadigliava per le poche occasioni vistesi nel primo tempo.
Se della prima frazione si ricorda l'intervento di Buffon su Nagatomo e il quasi rigore di Taider su Vidal, nella ripresa infatti le emozioni sono decisamente più presenti perché Mazzarri inserisce Icardi, bomber con la fama di ammazza-Juve che rileva il pallido ex-Bologna.
Il ragazzone la sblocca in pochi minuti ringraziando il regalo di Chiellini per Alvarez, la cui palla spalanca la porta ai nerazzurri che si trovano in vantaggio al 73', ma Jonathan tradisce due minuti dopo il suo ottimo avvio di campionato facendosi scappare Asamoah il cui cross trova pronto Arturo Vidal per il pari.

Abbraccio tra i nuovi volti azzurri.

Gasolina Napoli al primo posto. Gli azzurri in questo inizio di torneo sfatano persino i loro più ostici tabù: dopo il 2-0 al Chievo l'undici di Benitez si ripete sull'Atalanta comunque insidiosa con Bonaventura, Cigarini e Denis. I due ex non fanno però male: il Ciga è impreciso da fuori mentre el tanque sfiora solo l'incrocio dei pali in una girata in avvio di ripresa.
Sono della seconda frazione le migliori chance. Qui il turn-over di Benitez svanisce e Pandev lascia posto a Callejon. Marek Hamsik crea i presupposti per l'1-0 al 70' lasciando palla ad un implacabile Higuain, poi Callejon trova il terzo centro personale in stagione all'80'.

Cerci è pronto per il Brasile.

Il cecchino Balotelli salva il Milan nella serata del ritorno di Riky Kakà.
D'Ambrosio al 52' e Cerci al 65' fanno piangere Abbiati, ma la prestazione superba dell'esterno granata viene cancellata da un gollonzo di Muntari all'88'.
Nel finale Pasquale stende Poli e Balo va dal dischetto: si attende fino al 96' ma il cecchino non sbaglia trovando il 24° centro da 11 metri su altrettanti tentativi.