Da Lucarelli a Lucarelli il Parma torna nel calcio che conta dopo un biennio nero contrassegnato dalla gestione Ghirardi e dal salto nel baratro tra i Dilettanti.
Il capitano ducale, rimasto in gialloblu nel momento del drammatico fallimento, oggi può festeggiare una promozione raggiunta con una forza di volontà ferrea e con la grande esperienza fatta valere dall'11 di D'Aversa sia nella semifinale contro il Pordenone che oggi contro l'Alessandria a Firenze.
Una volontà mostrata sin dai primi minuti nei quali il tifo emiliano esplode già all'11' con Calaiò che si gira di tacco su Gozzi e regala un gioiellino a Scavone per il vantaggio aereo. Al 20' un ottimo Vannucchi, portiere che farà parecchia strada, evita il raddoppio dell'arciere a tu per tu con la porta.
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Capitan Lucarelli, 40 primavere, esulta,
Rimasto per riportar i suoi in alto: è in B. |
Brivido nella ripresa per Frattali in avvio con Gonzalez che ci prova di testa e genera una mischia ma la palla è spazzata sulla linea. Pillon prova ad intensificare la spinta con Iocolano per Nicco, ma il Parma bissa aiutato da un rimpallo su Nocciolini dopo la sponda in area da due passi di Scavone al 67'. Proprio nell'ultimo minuto di gioco, prima di un rosso a Gozzi, Mazzocchi alza una conclusione ravvicinata di Gonzalez che poteva metter in dubbio il ritorno del Parma in cadetteria, la cui promozione è invece meritatissima e restituisce una dimensione più idonea ad un club danneggiato dalle falle del calcio-business di oggi ma con ben due Coppe Uefa nella sua bacheca.
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