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lunedì 28 settembre 2020

CR7 salva la Juve a Roma. Il Napoli fracassa il Genoa.
Bis Milan a Crotone, lo Spezia becca un poker all'esordio

L'utile senza il dilettevole è il raccolto per la Juventus in trasferta all'Olimpico di Roma contro i lupi di Dzeko, il bosniaco che voleva vestire bianconero ma che è rimasto nella capitale per l'approdo di Morata alla Vecchia Signora. Il ritorno tra i campioni d'Italia del figliol prodigo è però più fatti di ombre che di luci. Una sirena invece quella che Mkhitaryan accende al 13' presentandosi con una sgroppata di 50 metri solo davanti a Szczesny che sfrutta la stanchezza dell'avversario per bloccare la minaccia.
La Roma passa comunque alla mezzora con rigore di Veretout, anche se il portiere polacco intercetta il pallone, causato da un evidente mani di Rabiot. Gioca di mani anche Pellegrini che al 44' manda CR7 dagli 11 metri a pareggiare. L'11 di Pirlo è di nuovo sotto a fine tempo con un tocco di Mkhitaryan che taglia come burro la coppia Chiellini-Bonucci e serve a Veretout la doppietta.
Nella ripresa Rabiot viene espulso per somma di ammonizioni, Dzeko sfiora il gol che farebbe piangere i rivali ma coglie il palo a porta spalancata. Non sbaglia Ronaldo che al 69' pareggia di testa su assist di Danilo. La Juve coglie un punto tanto prezioso quanto immeritato.

Continua il diluvio a Napoli con serie conseguenze per il Genoa che resta in equilibrio per un tempo al San Paolo, già ferito al 10' dall'imbucata vincente di Mertens per Lozano.
La ripresa si apre con un azione strepitosa che da il là alla tempesta: Elmas fugge a sinistra e serve Victor Osimhen il quale di tacco trova il bis di Zielinski.
Marchetti, in campo causa contagio da Covid-19 per il titolare Mattia Perin, incassa il terzo gol su regalo di Lerager per Mertens, poi il belga regala il bis a Lozano per il poker. Di Elmas il 5-0, uno spettacolare assolo da destra Politano al 72' chiude il game.
Il Milan ne fa due al Crotone con rigore di Kessie e primo gol in rossonero del madridista Brahim Diaz.
Una bella girata di Favilli contro l'Udinese vale la seconda vittoria al Verona dopo il 3-0 a tavolino con la Roma.
Amaro l'esordio assoluto in A dello Spezia a Cesena contro il Sassuolo che vince per 4-1: apre Djuricic in slalom gigante al 12', pari illusorio di Galabinov, poi Zoet (ex PSV!) atterra Berardi che porta in vantaggio i neroverdi al 64' dagli 11 metri. Da qui in poi è goleada con reti di Defrel e Caputo cui il VAR annulla tre gol.

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