Ouattara protagonista del quarto tra Burkina e Tunisia.
La sua rete qualifica a sorpresa i burkinabé, ma nel 2017 andò allo stesso modo.
Seconda semifinale burkinabé nelle ultime due partecipazioni della selezione. Letta così non sarebbe una sorpresa ma in pochi si sarebbero aspettati il Burkina qualificato a dispetto della Tunisia nel quarto di finale di Coppa d'Africa. Pochi d'altronde si sarebbero aspettati anche un torneo simile da parte di Comore e Gambia.
I rivali hanno un unico faro in campo: è Khazri che già al 6' taglia da destra e cerca il cross ma Msakni viene murato da Koffi. Al 24' prima chance degli stalloni quando Balaya dribbla tutti sulla sinistra ma calcia largo sul primo palo. 2' più tardi ancora Khazri prova da lontano su piazzato ma Koffi alza sulla traversa. Al 43' rischia il Burkina: viene ammonito Koffi per un'uscita folle su Jaziri.
Nel recupero però arriva il vantaggio: Ouattara ruba palla al 47' e scappa sulla destra per rientrare sul mancino e fulminare Ben Said. I tunisini rimangono impietriti ed in apertura di ripresa potrebbe addirittura arrivare il raddoppio burkinabé, ma Balaya manca totalmente di lucidità dopo la sgroppata sulla destra davanti al portiere rivale.
Wahbi Khazri comprensibilmente disperato. |
Il Burkina rischia un rigore con Khazri ma il VAR dice NO poi resta in 10 per un'entrataccia di Ouattara all'82'. La Tunisia si butta avanti con tutte le forze ma i 4 minuti di recupero assegnati non vengono fatti giocare integralmente ed i tunisini escono sconfitti ed infuriati memori dell'incredibile arbitraggio di Sikazwe contro il Mali.
Questa sera però si tratta di una circostanza ben diversa perché la Tunisia l'eliminazione l'ha nettamente meritata e non a caso la storia si ripete col Burkina che proprio contro l'11 ora allenato da Kebaier centrò la semifinale dell'edizione 2017 (ultima partecipazione burkinabé) con i gol di Bancé e Nekoulma nel finale di gara. Il Burkina in semifinale affronterà Egitto o Marocco.
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