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venerdì 28 maggio 2010

Il "soccer" Usa, nazione poco appassionata ma insidiosa.

Gli Stati Uniti seguono ben più volentieri sport come il baseball, il basket Nba o la lega Nhl di hockey; però quando si tratta dei mondiali di calcio, ospitati nel 94' con la finale persa dall'Italia contro il Brasile, gli States ultimamente si fanno rispettare piuttosto bene.
Già dal principio la nazionale stelle e strisce s'era dimostrata assai pericolosa nel mondiale, quando nel 1930 chiuse terza, dietro alla coppia sud americana Uruguay e Argentina (pesante k.o. con l' "albiceleste" in semifinale 6-1). Poi gli States si persero dietro a mancate qualificazioni per un'assenza di quasi 10 edizioni (40 anni!).
4 le Goldcup vinte (competizione nordamericana) e un terzo posto nell'Olimpiade di Sidney 2000.
Guida tecnica degli americani è Bradley, icona dei Chicago Fires, e già vincitore d'una Gold Cup, quella del 2007.

Il coach potrà contare su un esperta coppia di portieri: Howard e Guzan, ma sarà il primo ad indossare i guanti.
In difesa il rossonero Oguchi Onyewu con Cherundolo, Bocanegra e Spector.
Ancora Lennon Donovan, mancato livornese, a centrocampo; con Beasley, Bradley, Clark, Dempsey e Feilhaber in lotta per tre casacche.
Davanti Altidore del Villareal dovrebbe comporre la coppia offensiva di base con Eddie Johnson.

Pare abbastanza per un tranquillo secondo posto dietro all'Inghilterra nel benevolo Gruppo C d'Algeria e Slovenia.

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