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mercoledì 26 maggio 2010

La Nigeria non è solo Martins; ma una realtà.

Non presente ai mondiali del 2006. Per chi ignora il curriculum delle partecipazioni ai mondiali della Nigeria forse è qualcosa di prevedibile; in realtà gli africani dalla prima loro partecipazione (Usa '94) non hanno mai smesso di stupire. In America e in Francia, 4 anni dopo, infatti i verdi superarono brillantemente il girone prima di crollare agli ottavi. La spedizione Usa fu arricchita da un luccicante successo sull'Argentina; quella transalpina conclusa col primato indiscusso su Spagna, Paraguay e Bulgaria, cui seguì inspiegabile il crac per 4-1 contro la Danimarca nel fatale ottavo.

Oggi la guida tecnica è affidata a Lars Lagerback, che qualche appassionato ricorderà sulla panchina della Svezia con Soderberg dal '97 al 2002. Lì veniva praticamente considerato come motivatore del team scandinavo.
Ora l'esperienza sarà assai diversa; ma altrettanto interessante. Anche perchè la Nigeria vanta nella storia delle Olimpiadi un successo inaspettato ad Atlanta nel '96, con tanto di rimonta sull'Argentina nel 3-2 della finale, ed una finale persa nel 2004 ad Atene proprio contro la "albiceleste", (decise Di Maria).
I convocati di Lagerback formano un cocktail di giocatori esperti e giovani affamati di successi.
Il portiere sarà quello dell'Hapoel di Tel Aviv, grandissima esperienza in difesa con Yobo, Apam, Taiwo e Odiah tutti praticamente certi della maglia. Difficilmente non ce ne sarà una anche per Mikel ed Etuhu (messosi in luce nell'Europa League del Fuhlam) come per lo "spagnolo" Uche (Almeria) e la stella della Dinamo Kiev Yussuf.

Ben più ardua la lotta per il reparto d'attacco: Martins non è l'unico nome da citare per la nazionale nigeriana di quel reparto. Anzi proprio tra le punte si trova la maggior qualità con l'altro ex Inter Obinna, Kanu (nella foto, all'ennesimo mondiale come Yobo), la coppia dell'Everton Ayegbeni e Anichebe, Obasi dell'Hoffenheim e i due Utaka (John del Portsmouth e Peter dei danesi dell' Odense).
Ancora una volta nel girone delle aquile l'Argentina che abbiamo visto evoca dolcissimi ricordi. Poi completano il gruppo B Corea del Sud e Grecia. In questo girone un secondo posto almeno ce lo si può aspettare.

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