Gli africani fecero la loro migliore prestazione di sempre in questa competizione nell'edizione italiana del 1990 quando sfiorarono, con un k.o. per 3-2 contro l'Inghilterra, la semifinale.
Il team di allora comprendeva una stella come quella di Roger Milla (e quella di Omar Biyik), quello di oggi punta moltissimo sull'esplosivo talento di Samuel Eto'o. Tutta la nazione è unita con i propri beniamini e l'armonia è tornata anche fra l'eroe di ieri e quello odierno che veste nerazzurro.
Milla aveva criticato l'attuale centravanti dicendo di non vederlo un campione totale correggendo poi il tiro in questi giorni.
Alla guida dei leoni d'Africa Paul Le Guen: un francese, binomio spesso in voga quello tra Francia e Camerun visto che molti camerunensi, come gli africani in generale, giocano in Ligue 1.L'obbiettivo del c.t. è quello di far splendere la qualità dei propri talenti come riuscì a questa squadra nella Confederations Cup del 2003 (quella della tragica morte sul campo di Foe), dove arrivò un secondo posto alle spalle della Francia (1-0 a firma di Henry).
Ai quattro trionfi in Coppa d'Africa (1984, 1988, 2000 e 2002) il Camerun non ha aggiunto altro negli anni in bacheca.
Le forze su cui conteranno per la rassegna sud africana saranno praticamente del tutto europee.In porta Kameni avrà probabilmente la meglio sul 37enne del Trabzonspor Souleymanou. A guidare la difesa il navigato Rigobert Song, ricordato in Italia per la breve esperienza con la Salernitana. Al suo fianco Assou-Ekotto, N'kolou e Mbia.
Makoun del Lione ed Enoho dell'Ajax a centrocampo, con Alexandre Song (Arsenal) ed Achille Emana -il cui Betis è impegnato nei play-off della Liga Adelante. Accanto alla stella Eto'o in avanti ci sarà Webò.
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