Un k.o. storico per 7-5 contro l'Austria, dopo numerosi vantaggi per gli elvetici, rappresenta l'ultimo quarto di finale giocato dai "rossocrociati", poi dal '70 al '90 assenti dalla competizione.
Il sortilegio venne spezzato con Usa '94, ma non vi fu grande esito; poi quattro anni fa in Germania l'exploit svizzero con qualificazione come prima del gruppo sulla Francia (e gioco di livello) si fermò ad undici metri dai quarti contro l'Ucraina.
Gli elvetici anche negli Europei non sono mai riusciti a farsi valere e, dopo due partecipazioni con eliminazione al primo turno, non sono riusciti nemmeno nella più recente edizione, in casa con l'Austria, a superare il girone.Il c.t. della Svizzera di oggi è Ottmar Hitzfeld, tedesco che ha fatto la storia della più forte squadra in patria, il Bayern Monaco: 5 campionati, 4 coppe di Lega, 3 coppe di Germania, 1 Champions ed 1 Intercontinentale. Curriculum da sogno nel club che aspetta d'esser arricchito in nazionale, realtà nella quale il geniale tecnico si cimenta per la prima volta.
Con lui volano in Sud Africa molti rappresentanti del calcio italiano: tra i pali non vi è alcuno di questi, bensì il collaudato Benaglio del Wolfsburg, con una riserva affidabile come Leoni (Zurigo) ed il giovane terzo Woelfi.
Tre giocatori di Serie A nella difesa: i terzini Lichtensteiner e Ziegler, con Senderos (sempre k.o. col Milan) che farà il centrale difensivo insieme a Spycher.Altrettanto nutrita la rappresentanza del nostro paese in mezzo al campo: anche qui questi giocatori sono sicuri titolari con i tosti Inler e l'ex Lazio Behrami. In mezzo Fernandes con Barnetta a completare il reparto.
Accanto ad Hitzfeld siederà Hakan Yakin, a lungo capitano, pronto a subentrare (il fratello Murat, centrale difensivo, ha già dato l'addio) e l'esperto Huggel. Altro "italiano" Padalino, riserva di reparto.
Coppia affidabile in avanti con Frei e Streller; ma N'Kufo (ottimo nella sua stagione al Twente e richiestissimo in Inghilterra) e Derdiyok sono la bella gioventù che avanza.
Esordio proibitivo il 16 contro i campioni continentali della Spagna, può comunque starci un pari. Poi ci si gioca tutto con la Svizzera il 21, nella certezza dei 3 punti di chiusura del gruppo sull'Honduras.
L'eventuale ottavo, sfida apertissima col Cile, riserverebbe il Portogallo. Crederci contro i lusitani, a differenza di quanto fatto nell'Europeo con l'Ucraina, è doveroso vista la mancanza di affidabilità dei rossoverdi.
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