Le speranze velleitarie del calcio portoghese.

Il Portogallo è una squadra tradizionalmente abituata ai flop mondiali: unico picco d'orgoglio infatti per i lusitani il terzo posto del 1966, quando in squadra c'era un certo Eusebio. Nelle restanti occasioni il team rossoverde ha superato il girone solo altre tre volte, l'ultima in Germania dove solo la Francia in semifinale aveva fermato la corsa dell'undici allora allenato da Scolari.
Anche 4 anni prima. nel 2002, in realtà si ottenne l'obbiettivo; ma la Corea padrona di casa venne mandata avanti a furia d'arbitraggi scandalosi e anche i lusitani dovettero pagarne il prezzo.
Deve comunque esserci grande felicità a Lisbona e dintorni per la sofferta qualificazione ottenuta. Il pool chiuso dietro alla concreta Danimarca (vittoriosa a Lisbona per 3-2 con 2 reti nel recupero) ha costretto Cristiano Ronaldo & co. allo spareggio con la Bosnia. Il doppio 1-0 ha poi aperto loro la strada per Johannesburg nonostante la vivacità dell'avversario e del talentuoso bomber Dzeko e qualche insidiosa giocata di Pjanic sui piazzati.

Il c.t. portoghese è Carlos Queiroz, che ha fatto esperienza alla corte di Ferguson, prima d'andare al Real con il quale ha portato a casa una Supercoppa di Spagna. Per lui è un ritorno vista la breve esperienza dal '91 al '93 al timone della nazionale. La sua seconda vita da c.t. troverà il capitolo più importante nel Sud Africa che lui ha aiutato a crescere guidandolo dal 2000 al 2002.

Finita l'era dell'imprevedibile Ricardo, tra i pali troveremo Fernandes dei greci dell'Iraklis. Suoi secondi Beto (Porto) e Eduardo, unico rappresentante del sorprendente Braga, secondo dietro il Benfica nella liga lusitana.
La difesa vedrà da destra a sinistra Miguel, R. Carvalho, Pepe e Bruno Alves. Rolando, Contrao, Ricardo Costa e P. Ferreira riserve.
Il centrocampo dovrà far a meno dei ritirati Figo e Rui Costa che avevano dato splendore al reparto negli ultimi dieci anni. Deco, Mereiles, Mendes e Nani sono i titolari lì in mezzo, con la qualità di Veloso e la quantità di Tiago pronte ad essere sfruttate come ulteriori armi.
Per via degli illustri ritiri citati, ora il riferimento è Cristiano Ronaldo, il quale da ala è praticamente diventato punta vista la sua straordinaria prolificità (42 reti nella stagione di due anni fa).
Per questa squadra uno così è una manna dal cielo, vista la bravura nel possesso e nei fraseggi ma la storica inconcretezza sotto porta. Basta pensare che la riserva di uno come Nuno Gomes era Pauleta.
Hugo Almeida cercherà di sfruttare le incursioni del numero 7 per incrementare il suo bottino.
In panchina l'esperto Simao, il talentuoso Liedson e l'incostante Danny.

Fondamentale già il primo match per il Portogallo, il 15 Giugno contro la Costa d'Avorio, rivale per il secondo posto. Brasile irraggiungibile di sicuro, difficile per la Corea del Nord creare problemi ad una delle tre.