La Corea del Nord non fa tremare nessuna delle 31 compartecipanti al mondiale. E' una nazione che può vantarsi solo per la seconda volta di giocare questa competizione.La prima comunque era partita con gli stessi presupposti di questa, rivelandosi poi fantastica. Correva l'anno 1966 ed rossoblù sorteggiati nel girone con Cile, Russia ed Italia furono costretti dopo il 3-0 subito dai sovietici e l'1-1 in extremis con i sudamericani a giocarsi l'accesso ai quarti contro gli azzurri. L'Italia strafavorita venne mandata al tappeto da un gol di Pak Doo Ik (professione dentista) e dunque eliminata.
La sorpresa nord coreana spaventò persino il Portogallo d'Eusebio che nei primi 25 minuti era sotto 3-0 nel quarto di finale; poi avvenne la rimonta lusitana con 5-3 finale.
A pesare sulla bacheca di squadra vi sono comunque i problemi politici che hanno attraversato il paese e costretto la nazionale asiatica ad assenze burocratiche nella massima competizione per nazioni come in quella continentale.
Il c.t. è un prodotto interno: si chiama Kim-Jong Hun ed è ovviamente sconosciuto. Sulla sua carriera si può dir assai poco, vista anche l'assenza di esperienza in Europa come tecnico; mentre per quanto riguarda il gioco messo in mostra si evidenzia una tattica assai attendista.Poche le reti prese infatti nel cammino verso il Sud Africa, ma nelle qualificazioni asiatiche gli avversari sono raramente di livello. Si pensa pertanto che nel tostissimo girone con Brasile, Portogallo e Costa d'Avorio la sua squadra sia pronta ad issare le barricate.
Del team di cui disporrà il leader si conosce altrettanto poco: unico giocatore a militare in Europa è Hong-Yong Jo, punta dall'alta media realizzativa del Rostov. Ahn Young-hak è il regista del team che gioca attualmente in Giappone. La punta Jon Tae Se, militante nell'altra Corea, è un altro elemento su cui Hun farà grande affidamento.
L'impressione comunque è che nonostante l'incrocio interessante per il valore storico col Portogallo la nazionale asiatica saluterà da subito, e verosimilmente pur da ultima nel gruppo, la rassegna sud-africana.
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