| E' questa la gente cui viene permesso di dettar legge negli stadi italiani! |
Prima della gara un episodio di minacce al portiere Stojkovic (eroe ai mondiali col rigore parato a Klose) perchè non giocasse dopo gli errori con i estoni, poi il continuo lancio di fumogeni e petardi da parte di alcuin serbi sugli spalti che hanno bissato la violenza ostentata nella partita scorsa e in qualche manifestazione del gay pride nel loro paese.
| La paura di Stojkovic. |
Si comincia con una sorprendente nota da parte dei cronisti Rai che s'accorgono dell'assenza di Stojkovic tra i pali per il suo secondo (Prandelli dirà "Quel portiere tremava!"), poi il là ai disordini con un serbo inquadrato a più riprese dalle telecamere nazionali con passamontagna sul viso come un ladro di professione.
I presupposti per una partita non ci son più. Si brucia addirittura, mentre i fumogeni vengono lanciati sul terreno di gioco, una bandiera albanese.
L'arbitro fa rientrare le squadre negli spogliatoi, mentre una parte del "Marassi" viene evaquata; ma poco dopo si tenta di giocare, con i giocatori serbi che vanno sotto la loro curva con un applauso ironico a sottolineare l'atteggiamento vergognoso di quella frangia che rischia di condannarli al 3-0 a tavolino.
Ma il gesto di Stankovic & co. serve solo a far giocar 6 minuti, perchè un petardo viene lanciato ancora verso la porta di Viviano e la gara è definitivamente sospesa, o meglio annullata.
| Un messaggio chiaro a chi si aspettava una partita di calcio. |
Questi hooligans slavi erano d'altronde assai ben armati visto che erano in possesso persino di sedie ed enormi oggetti contundenti. Poi ci si appella alla tessera del tifoso! Intanto la gente porta allo stadio quello che vuole. Ma la vigilanza dov'è? Esiste?
Comunque negli spogliatoi i tentativi della Federazione serba sono stati vani. Purtroppo non si è giocato con conseguente vittoria di 3-0 per Prandelli a tavolino.
L'unica vittoria questa sera è della violenza, dell'ipocrisia degli enti di sicurezza che mettono tessere e monetizzano, ma non si curano di prevenire la violenza vera, quella che mette a repentaglio la gente comune e che non si ferma con una carta da 10 €, ma con guardie all'ingresso dello stadio che impediscano l'accesso a chi porta con sè motorini, sedie o qualsiasi oggetto pericoloso. Questo la dice lunga sul tipo di paese che stiamo diventando.
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