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mercoledì 20 ottobre 2010

Il giallo di Daniele Franceschi, italiano morto nel carcere francese.

Franceschi, maltrattato e lasciato morire?
In questi giorni la morte d'un ragazzo italiano in Francia sta diventando un vero e proprio intrigo internazionale.
Daniele Franceschi, 36 anni, era nel carcere di Grasse per aver clonato una carta di credito ed è morto in quella prigione senza che ci siano spiegazioni plausibili.
Il ragazzo secondo le prime spiegazioni date dalla casa penitenziaria transalpina sarebbe deceduto a causa d'un infarto; ma l' equipe medica che si sta occupando della vicenda ha scongiurato questa ipotesi.
Il ragazzo in passato aveva avuto dei problemi ma non certo legati ad attacchi cardiaci. Qualche mese prima della sua morte gli era stata procurata una frattura al naso come lamenta con rabbia la madre Cira Antignano che rivela .''tutti i giorni e in tantissime occasioni mi ha detto che veniva maltrattato''.

A pezzi la madre non s'arrende.
La polizia francese si spera faccia chiarezza sul caso quanto prima. La donna per sollecitare la bontà delle indagini ha scritto persino una lettera a Carla Bruni, compagna del primo ministro Sarkozy.
Il compito non sarà facile perchè il corpo è stato fatto pervenire in Italia in stato avanzato di decomposizione, dopo esser stato inspiegabilemente conservato per 51 giorni ad una temperatura inadatta.

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