Ma la Fiorentina è tutt'altro che una squadra in salute perchè per aver ragione del Bari ha dovuto dar fondo a tutte le sue energie nervose e ricorrere ad una genialata di Donadel, uno dei più attaccati alla maglia, il quale ha squarciato la gara con un tiro lobbato alle spalle di Gillet, impotente sulla conclusione che bacia il palo prima d'entrare in porta.
Prima d'allora s'era chiaramente visto perchè i viola avevano solo una vittoria conquistata alle spalle con la frenesia che spesso aveva portato i vari Montolivo (irriconoscibile dal mondiale), Marchionni e Ljajic a sbagliare un numero indefinibile di giocate.
La tensione aveva congelato i padroni di casa sin dal fischio iniziale di Morganti, ma l'attività di Santana sulla sinistra alla lunga s'è rivelata preziosa per gli uomini di Mihajilovic, e proprio per questo motivo Marchionni si divora nel primo quarto d'ora l'1-0 solo sotto porta, poi la conclusione di Donadel cinque minuti dopo la mezzora rimedia all'errore dell'ex juventino.
Il Bari ha subito rischiato sulle ali dell'entusiasmo degli avversari d'incassare il raddoppio, però non ha mutato il suo atteggiamento di palleggio estenuante con ripetuti tocchi sul suo portiere.
La ripresa conferma il canovaccio del primo tempo, con la viola ad aspettare, ma per Frey non c'è lavoro.
La squadra di casa prova con qualche folata a far male, ma in campo non c'è Jovetic bensì Ljajic che ritarda i tempi della triangolazione chiudi-partita e deposita dunque in porta l'eventuale 2-0 da posizione non regolare.
| Gila rompe il silenzio. |
Da sottolineare un cerimoniale ad onore di Antognoni prima della gara e le parole post-partita di Della Valle su Mutu: "Non dico quello che gli ho detto perchè siamo in fascia protetta!".
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