Seguiteci su Instagram e Facebook live con LuneDìB tutti i lunedì alle 19,30

domenica 24 ottobre 2010

La Lazio non si ferma più. Juve e Inter bloccate sul pari.

Reja scappa via da solo.
Ancora e solo Lazio in vetta alla Serie A. Questa volta la vittima dei biancocelesti è il Cagliari che si rammarica per la sfortuna avuta all' "Olimpico" ed esce sconfitto nonostante il gol all'ora di gioco firmato da Alessio Matri.
La Lazio parte meglio e sblocca con una grande conclusione dal limite di Sergio Floccari al 21' con la quale le aquile si consentono di chiudere il tempo in vantaggio. Al 53' fuga sulla sinistra di Floccari, cross per Hernanes il quale non riesce a deviare che sbatte su Mauri per il rocambolesco raddoppio.
La reazione isolana c'è ed arriva il gol di Matri in breve tempo (girata splendida), però la capolista si dimostra ancora fortunata e non solo brava quando lo stesso attaccante scuola Milan è d'un nulla in ritardo ad una ventina di minuti dalla fine sul pallone del sicuro pareggio.

Ancora Eto'o a risolvere.

Nemmeno l'Inter può avvicinare la Lazio poichè in serata i nerazzurri si fermano nello scivoloso "San Siro" di fronte alla Samp di De Carlo.

Grande prova difensiva per i doriani che tengono bene nel primo tempo e preoccupano J.Cesar con gli spunti di Cassano. Pazzini avvicina il vantaggio con un colpo di tacco volante all oscadere del primo tempo, ma il brasiliano è strepitoso nel dire no dopo l'anticipo subito da Samuel.
Nella ripresa ancora Fantantonio vivacizza il match e alla fine riesce a regalare ai suoi il gol, fuggendo da destra con un gran cross scaraventato al volo in porta con una grande conclusione da Guberti al 62'.
La reazione nerazzurra si basa sugli innumerevoli tentativi di dribbling di Coutinho e su Eto'o, ottimamente contenuto da un Volta strepitoso. Sul suo unico spunto insidioso Curci salva di piede al 70'.
Otto minuti dopo esordisce Da Costa per l'infortunio del numero 85 ex Siena, primo portiere non italiano a giocare in blucerchiato, la cui imbattibilità dura 80 secondi perchè sull'ennesima incursione di Coutinho Eto'o fa ancora centro e regala a Benitez un prezioso pari. L'ex del Santo André riesce a beccarsi anche subito un giallo per perdita di tempo.

Viviano fa giustizia al "Dall'ara".
La Juve si tiene nella parte alta della classifica ma non sbanca Bologna in un match dove le chances sono pochissime. La più signiicativa se la propone con un artificio Krasic. Non si tratta però di una accelerazione delle sue ma d'un tuffo plateale, simile a quelli che Nedved, cui il serbo viene paragonato, utilizzava per rendersi antipatico. L'arbitro abbocca e Iaquinta (entrato per Amauri) può orientare la partita dal dischetto, ma Viviano approfitta della non convinzione della punta e respinge il penalty al 40'.
Nella ripresa Krasic viene addirittura sostituito, visibilmente condizionato dalla furbata tentata, ma nè Del Piero nè Martinez, ancora evanescente, risolvono la contesa.
Bene per la Juve che Storari abbia una reattività felina al 94' su un tiro deviato che poteva significare la beffa.

Benatia, due gol e due vittorie.
L'Udinese ottiene un successo di lusso a spese del Palermo che rischia la crisi. Apre Benatia al 9'. Per il centrale in questa stagione due reti entrambe pesantissime perchè coincidono con le due vittorie friulane su tre.
Da lì in poi la squadra di casa domina il match. In ombra Pastore. Raddoppia Di Natale al 55' lanciato sul filo del fuorigioco. I tentativi del Palermo nel finale non sono lucidi; ma un tiro respinto da Handanovic consente il tap-in a Pinilla a cinque dalla fine. Gara riaperta solo virtualmente visto che anche Pastore tenta senza convinzione.

Grande Chievo sul Cesena e la classifica profuma di Champions. Cesar porta in vantaggio i clivensi al 31', ma Guana nel tentativo d'anticipare Giaccherini fa autogol a fine primo tempo rischiando di rovinare la festa.
Partita in bilico fino al 92', quando Thereau trova il jolly da 3 punti.
Capitan Marco Rossi decide la vittoria del Genoa nel sofferto match interno col Catania. Le migliori occasioni della contesa sono etnee ma con una zampata al 68' i rossoblù la spuntano per 1-0.
Grande rimonta per il Lecce col Brescia. Risultato che dimostra il carattere dei salentini, sotto con la rete di Caracciolo al 19' e autori di un rigore fallito. La squadra leccese ha giocato un buon calcio per 90 minuti pareggiando i conti con Ofere al 54' e poi s'è guadagnata l'occasione del vantaggio con il rigore fallito però al 57' da Di Michele. David però da uomo d'esperienza ha reagito e trascinato i suoi al successo siglando appena tre minuti dopo la rete spacca-partita. Lecce molto avanti in classifica, addirittura in zona europea.
Domani, data scelta per la vicinanza dell' Europa League con la gara di campionato, Napoli-Milan.

Nessun commento:

Posta un commento