| Ibra con la palla in mano. Non l'ha mai vista stasera. |
In prospettiva è proprio il k.o. casalingo dei lupi a pesare di più, poichè il girone di ritorno in un gruppo equilibrato riserverà la grande sfida col Bayern ancora a Roma e le altre due complesse gare in trasferta in Romania e Svizzera.
Il Real di Mou ci mette 13 minuti a far capire ad Allegri chi comanderà la sfida più imortante d'Europa con un calcio piazzato del pallone d'oro Cristiano Ronaldo che trova una barriera troppo accomodante nell'aprirsi. Pe r Amelia non c'è scampo nemmeno 60 secondi dopo quando CR9 se ne va da sinistra e mette a ritroso per l'accorrente Ozil il cui destro di prima intenzione è beffardamente deviato da Bonera alle spalle del suo portiere.
Il Milan nel primo quarto d'ora è del tutto in bambola sotto i colpi dell'asso portoghese e della coralità madrilena; poi un piazzato di Pirlo scuote i suoi e la traversa di Casillas. Amelia si supera su C. Ronaldo in tuffo, confermando la sua buona gara.
Chi aveva puntato su Pato, dopo il rientro con doppietta, resta abbondantemente deluso e Ronaldinho si fa veder in una sola occasione con un pallone per Seedorf che non sfrutta la chance in chiusura di frazione.
La ripresa è un esercizio di stile per i "blancos" i quali controllano distraendosi solo negli ultimi 20 minuti; qui Casillas è però bravo su Robinho, che da solo riscatta l'opacità di Ibra e Dinho.
Non basta comunque per violare la porta spagnola e il Real si prende i 3 punti della qualificazione.
| Inkoom e Streller s'abbracciano. |
Si riparte con una Roma decisa, ma imprecisa. Tutti avanti, palloni messi in mezzo ora per Borriello che non aggancia poi per Totti che viene murato. Il primo quarto d'ora se ne in questo modo e con un rimpianto firmato Taddei che batte Costanzo ma trova il palo sul suo bel colpo d'esterno.
Totti cerca di trascinare i suoi poi su un piazzato a 5 minuti dal termine arma perfettamente il colpo di testa di Mexès, il quale fallisce da due passi, come fatto pocanzi da Brighi.
Prima dei 4 minuti di recupero per il pupone c'è un prezioso calcio piazzato ma la botta non è angolata per l'estremo argentino degli ospiti; poi Cabral si fa strada tra i demotivati giocatori di casa per firmare col suo slalom la beffa.
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