Bale, che aveva dimostrato il suo strapotere già a Milano, conferma che sulla fascia sinistra è incontenibile anche per un velocista come Maicon e crea scompigli dalle parti del brasiliano non sufficientemente protetto da Biabiany. Eto'o è l'emento più positivo dei nerazzurri. Sneijder si vede solo su un calcio piazzato ma Cudicini è bravo a tenerlo a bada.
| Delusione e impotenza per Benitez. |
Entra in partita presto anche lo spauracchio dell'Inter Bale che vince sempre i duelli con Maicon e arma Crouch al colpo di testa o alla sponda. Peccato che il vecchio Peter dimostri d'aver piedi poco soffici alla mezzora quando innescato da un perfetto cross del 21enne gallese ciabatta da due passi il raddoppio.
La formazione londinese deve tirare un sospiro di sollievo in una sola occasione nel primo tempo quando Eto'o, funambolico nel danzar palla al piede, procura a Sneijder l'occasione del pari, ma sul suo piazzato le 36 primavere di Carlo Cudicini salvano il parziale.
| Crouch e Bale killers nerazzurri. |
Entrano Milito e Coutinho per cercare di rientrare in partita, ma a ridar speranza agli ospiti è l'unico attaccante dal quale ci si può aspettare il lampo anche in una serata così negativa. Eto'o di fatti compie un altra prodezza a dieci dalla fine quando fulmina Hutton nel dribbling e chiude nell'angolo basso la sua conclusione imparabile per Cudicini. La speranza non viene assecondata dal gioco, l'assalto è confuso e Bale si fa beffe del biscione in contropiede, allungandosi in affondo contro Lucio per 35 metri il pallone da portare sul fondo e servire a Pavlychenko per il 3-1 conclusivo.
Seguono Copenhagen-Barca, Brema-Twente e le altre -->
| Il Copenhagen merita applausi. |
Nulla da fare per lo svedese alla mezzora quando la pulce lo batte con la sponda del palo, ma i danesi pareggiano poco dopo con Claudemir, brasiliano al primo centro in Europa.
Dopo il botta e risposta in 120 secondi del primo tempo nella ripresa occasionissima per N'doye, fermato da un'uscita da codice penale di Valdes. Solbakken s'infuria ma viene salvato dalla buona sorte quando Pedrito coglie il palo su splendido destro a giro al 93'.
La sfida resta accesa anche dopo il triplice fischio perché l'allenatore danese va a lamentarsi con Guardiola venendo malamente allontanato da Busquets con una spinta.
Nell'altra sfida del gruppo Rubin e Pana avevan fatto poco oggi pomeriggio per superarsi chiudendo con uno 0-0 ed una eliminazione in attesa solo di conferma.
| Chadli abbracciato dai compagni. |
Primo avviso a Mielitz, sostituto di Wiese, dal palo di Chadli, poi lo stesso attaccante al 73' conclude da fuori, trovando una deviazione che spiazza il portiere tedesco e regala il vantaggio agli ospiti. Raddoppio servito quattro minuti più tardi da un elegantissimo colpo di testa in tuffo by de Jong.
| Storica doppietta di Coentrao. |
Poi cala vertiginosamente la tensione e Gourcouff con una prodezza prima e Gomis poi realizzano per i transalpini. Al novantacinquesimo il portiere portoghese Roberto si conferma scarso (come dimostrato con le papere in Liga Sagres) e regala a Lovren il gol del -1; ma non c'è più tempo.
L'Hapoel Tel Aviv conquista in Israele il suo storico primo punto in Champions sullo Schalke, anche se non può ritenersi contento per il finale di gara nel quale raccoglie meno del meritato.
Il gruppo C è privo di sorprese per Manchester e Valencia. Lo United sblocca a Bursa dopo 48 minuti con Fletcher e dilaga sul 3-0 con i giovani Obertan e Bebè nell'ultimo quarto d'ora.
Il Valencia ha un compito più agevole al "Mestalla" e riscatta i due ultimi crac interni in liga con lo stesso punteggio sui Rangers. Il solito Soldado apre le danze tre minuti dopo la mezzora. L'ex Madrid raddoppia al 71' prima che Tino Costa, secondo centro per lui nella competizione, arrotondi a tre il computo delle marcature.
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