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giovedì 4 novembre 2010

Inzaghi pizzica il Real, ma Mou grida da Leòn. La Roma cinica in Svizzera.

Il Milan sfiora l'impresa a "San Siro" con il Real Madrid ribaltando la situazione di svantaggio maturata a fine primo tempo grazie all'imperituro istinto del gol del trentasettenne Pippo Inzaghi. Le sue reti con le due di questa sera sono ben 70 in Europa (superato anche Gerd Mueller), ed è l'unico ad aver segnato in tutte le competizioni esistenti. Ma a tempo scaduto la rete di Pedro Leòn fa gonfiare il petto a Mourinho e il Real riduce i danni.
La Roma vince in Svizzera in una partita ricca di sofferenza e rimedia al k.o. interno di due settimane fa, mettendosi in posizione favorita per il secondo posto dietro al Bayern. Battendo il Cluji i giallorossi saranno certi del passaggio turno.


Davvero una notte da leoni quella di "San Siro" anche se il preludio è da galli con Josè Mourinho che va a stuzzicare con le tre dita (simboleggiando "el triplete" conquistato in nerazzurro) i rivali di sempre a Milano.
Il Milan di fronte al Real "galactico" inizia in modo pallido come due settimane fa al "Bernabeu", e rischia moltissimo nei primi 20 minuti dove Pirlo deve salvare nella stessa azione la palla sulla linea di porta con due colpi di testa ripetuti, poi Ibra ha la chance che fa spaventare il Real finora imbattuto, ma Casillas al 23' è bravissimo a salvare di piede in uscita.
Higuain invece non sbaglia al 44' quando batte indisturbato Abbiati su assist d'un ottimo Di Maria.

Inzaghi fa volare il Diavolo. 
La seconda frazione sembra destinata a far incrementare il vantaggio "merengue" e c'è subito lavoro per Abbiati su Ronaldo, ben contenuto comunque da Abate. R7 s'innervosisce e improvvisa una sceneggiata su un contrasto col rossonero che gli costa il giallo.
Poco dopo Pippo Inzaghi entra per l'inconcludente Ronaldinho: è la carica d'adrenalina giusta perchè Superpippo scatta sull'assist di Ibra al 68' e brucia Casillas per l'1-1.

Mou l'ha scampata: corre ad esultare.
Non è tutto perchè lo scenario si ripete quando il miglior marcatore di sempre nelle coppe realizza in fuorigioco con una puntura il vantaggio milanista a dodici minuti dalla fine.
Per Mourinho sembra arrivare una buona lezione d'umiltà ma Pedro Leòn lo salva proprio a tempo scaduto con una botta che perfora un non irresistibile Abbiati.

Va meglio alla Roma, decisamente meglio viste le ultime prestazioni tra le stelle d'Europa.
I giallorossi però sono protagonisti d'un avvio tutt'altro che convincente a Basilea dove prima sprecano al 3' un gol fatto con Menez (tardivo nel concludere), poi vengono salvati da un super Julio Sergio su Huggel al 12'. Menez ha il merito di riscattarsi e siglare l'1-0 al 18' quando F. Totti entra in area e subisce un intervento dubbio sul quale l'arbitro lascia scorrere per conceder al francese il tiro: un diagonale ottimamente piazzato che sblocca gli uomini di Ranieri. I lupi sbranano gli svizzeri e al 24' Riise crea scompiglio nella retroguardia di casa per raccogliere il non solare rigore a favore del capitano.

Si sblocca con brivido Totti.
Per risolvere il momento difficile "er pupone" sfrutta un rigore non perfetto ma Costanzo non c'arriva. Primo tempo che si chiude col margine di sicurezza.
Purtroppo l'inizio ripresa fa scontare ai giallorossi i pericoli corsi nel primo tempo e Burdisso si rende protagonista d'un involontario assist aereo per Frei che appoggia in rete il pallone della speranza. Torna a soffrire la formazione capitolina ma l'ingresso di Borriello e Greco da la svolta, perchè il bomber girato al Piacenza lo scorso anno trova il primo gol in Champions in un solo minuto grazie al lavoro dell'ex Milan sulla mancina. Il Basel accorcia ancora con Shaquiri, ma la Roma non prende rischi nei restanti sette minuti.

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