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giovedì 17 febbraio 2011

CENTrO per il Pazzo. Rafinha schianta i cugini.

I due recuperi di campionato della 17^ giornata si sono chiusi con due risultati prevedibili dai book-makers  con l'Inter che l'ha spuntata sull'ostico campo del "Franchi" per 2-1 contro una viola comunque in netta ripresa a livello di gioco ed un Genoa che stradomina i blucerchiati dovendosi però servire del gol più folle per batterli nel derby grazie ad una bomba dell'ex Schalke Rafinha.


Il Gila invoca il 200°; il Pazzo fa 100.
L'Inter è a -5 dal Milan, alla faccia del k.o. di soli pochi giorni fa a Torino, grazie alla vittoria con la Fiorentina vicina sin dalle prime battute grazie al fortunoso vantaggio degli uomini di Leo tramite autorete di Camporese al 7'.
La Fiorentina del pre-mercato invernale non avrebbe reagito; questa invece gioca e spaventa più volte i nerazzurri anche con un Mutu volenteroso, vedi una punizione bloccata in due tempi ed un tiro schiaffeggiato da Julio Cesar.
Il pari è avvicinato anche da Montolivo, poi al 32' Pasqual ritaglia un traversone spinoso che Gila sfiora solo col pensiero tra i centrali nerazzurri inebetiti e la palla s'insacca in porta per l'1-1.
Poco dopo il Gila potrebbe rimediare alla sua esultanza immotivata con una vera se solo il suo magnifico lob non si spegnesse di poco alto.
Primo tempo spettacolare con Maicon che avvicina il raddoppio nerazzurro successivamente.

La Fiorentina resta un'ottimo team anche nella ripresa ma i campioni decidono la sfida. Eto'o fugge all'inesperto Camporese al 62' e crossa basso e teso sul primo palo dove Pazzini scaraventa la sfera oltre le spalle di Boruc per tre punti pesantissimi.
Sinisa ha ragione: la sua viola ha giocato bene; ma a volte bisogna saper esser scaltri.

Rafinha estrae il coniglio dal cilindro.
Nell'altro recupero bella prova per il Genoa di Ballardini nel teatro del Marassi vestito a festa per la stracittadina. In realtà la Samp è assente ingiustificata con Eduardo chiamato in causa solo da Guberti, strepitoso il portoghese in un intervento di piede, ed un grifone dominante in quasi tutte le fasi.
Una serie di traverse frenano i rossoblù a partire dal 7° minuto con Palacio. Vorrebbe godersi il tap-in Floro Flores ma sa d'esser in off-side. Sfortunatissimo anche Marco Rossi, autore d'un altro legno.
Nella ripresa Rafinha veste i panni del carnefice con una sassata da 35 metri che uccella Curci e non da scampo ai molli uomini di Di Carlo.

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