La sua grande prestazione non è infatti bastata al team di Del Neri, una volta rimasto in dieci, per difendere il doppio vantaggio maturato con Alessandro Matri.
Per la Juventus sembrava un primo tempo nel segno di Alessandro, non tanto Matri, ma Del Piero, autore di assist strepitosi per i compagni e d'una prova lodevole che tutta la tifoseria della Vecchia Signora accorsa al "Manuzzi" ha acclamato fischiando Del Neri nel momento dell'uscita del capitano.
| Bergonzi fa pari col mancato rosso a Buffon. |
Oggi, rimasti solo loro di quella vincente realtà nella Juve post-calciopoli, la formazione torinese è incappata in gestioni societarie che la stanno relegando ad esser una squadra di media classifica.
Il 2-2 di questa sera è l'ennesimo passo falso dopo gli schiaffi a Lecce e col Bologna (doppio 2-0) ed il k.o. contro il Milan. Se la Juve ha ritrovato il gol il merito è solo di un Del Piero costretto a far gli straordinari all'alba dei suoi 36 anni e sfornare assist con la lucidità d'un ala ventenne. Il primo è trasformato in oro dal suo omonimo Matri al 18' che batte Antonioli in diagonale, ma due minuti dopo Pepe ne spreca un altro ancora più sontuoso e interessante, servitogli con un tacco volante.
La più elementare legge del calcio, "Gol sbagliato, gol subito", viene offesa da Giaccherini che supera Buffon in uscita e poi dopo il palo spara a porta vuota da mezzo metro oltre i legni.
E' un'occasione talmente clamorosa che la Juve non può far a meno di raddoppiare al 35' con Del Piero, ma proprio mentre ci si chiede dove sia il trucco Buffon deve atterrare Parolo in area e concedere il penalty, con buona grazia di Bergonzi che si limita al giallo. Jimenez fa centro al 41' e due minuti dopo Motta va sotto la doccia col secondo giallo.
| Parolo decide con una super gara. |
La Juve sparisce in un'intento difensivo che dura finché si può, messa ai ferri dal Cesena cui Ficcadenti da maggiore spinta con Rosina.
Matri tiene palla piuttosto bene ma esce fiaccato dalla stanchezza lasciando il posto a Iaquinta, il quale è decisivo con un involontario assist per Parolo che vale il pari a dieci dal termine, nonostante Buffon avesse salvato il risultato in modo prodigioso su almeno due circostanze in cui la Juve aveva precedentemente rischiato.
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