Erano quasi le 15 pomeridiane nell'isola di Honshu, la più grande dell'arcipelago nipponico, quando un violento terremoto, stimato sugli 8,9 gradi della scala Richter ha devastato la zona e ucciso migliaia di persone travolte dalla forza d'urto della scossa e dall'inevitabile onda marina che s'è sollevata per l'ennesimo moto tellurico originatosi in una zona molto colpita da questi eventi per lo scontrarsi di placche tettoniche sotto la superficie marina.
| Una valanga di vetture travolte dall'onda. |
I treni che transitavano nella zona sono stati spazzati via, si parla di quattro convogli; mentre una nave è stata investita in pieno dallo tsunami.
A Sendai, mille abitanti, la furia dell'acqua s'è spinta per 5 chilometri all'interno lasciando nel momento del suo ritiro sulla spiaggia 300 corpi inermi e privi di vita.
Hanno dato una buona risposta le strutture che per via delle normative antisismiche si distinguono sempre per affidabilità; ma tra queste non sono mancate importanti danni come nell'aereoporto di Sendai e preoccupanti presagi come nel caso dell'inondazione del parcheggio di Disneyland.
Le scosse sono purtroppo proseguite fino alle 20,00 italiane, ore 3,00 sul fronte orientale con magnitudo attorno ai 6,5°; ma la situazione è stata resa drammatica dalla forte inondazione creata dal mortifero effetto dello tsunami.
L'inaudita violenza di questo sisma ha comunque provocato uno spostamento di 10 cm dell'asse rotazionale della terra facendosi ricordare come la più violenta ondata di terremoto mai registratasi dall'epoca delle rilevazioni sismiche, superiore a quella di Sumatra del 2004 e a quelle cilene del 1960 e dello scorso anno.
Le giornate si sono accorciate di 1,6 microsecondi.
| La centrale nucleare di Fukushima. |
Si spera vengano scongiurati effetti simili a Hiroshima o Chernobyl; ma perché questo accada ci vorrà l'effetto del liquido raffreddante, che gli States hanno inviato in Oriente al fine di aiutare Naoto Kan, primo ministro nipponico, ed il suo governo nel fronteggiare la minaccia.
Con questo sostegno, si sono attivati anche 38 paesi i quali hanno predisposto fondi per risollevare dal dramma il Giappone mentre arrivano rassicurazioni sul mancato coinvolgimento nella tragedia di italiani: anche l'orchestra fiorentina di 30 elementi che si trova nel paese è infatti nel sicuro centro di Tokyo.
C'è comunque da sperare che i soccorsi umanitari siano altrettanto celeri come quelli portati prontamente dalle forze pubbliche nella capitale.
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