PATOlogia Napoli. Il Milan domina senza Lavezzi.

L'insolito scontro di vertice tra Napoli e Milan ha mostrato tutta l'inesperienza partenopea nella lotta per le zone alte della classifica che ha determinato un risultato catastrofico per gli ospiti, privi del loro principale faro di gioco, l'argentino dall'animo guascone Ezequiel Lavezzi.
El pocho, squalificato per tre giornate, è mancato al Napoli e su tutti all'implacabile Edinson Cavani per il quale l'assistenza del numero 22 resta determinante affinché si possa gonfiare la rete, come direbbe il cronista tifoso Auriemma.
I rossoneri invece sono talmente superiori da potersi permettere l'assenza in campo di Ibrahimovic e dominare comunque la sfida, con un Pato particolarmente ispirato nella ripresa.

La decisiva e discussa mano di Aronica. 

Il Milan a "San Siro" sfrutta l'occasione per incrementare il vantaggio sulle rivali e taglia fuori il Napoli con i suoi sogni dalla sfida scudetto nella quale gli uomini di Mazzarri s'erano prepotentemente inseriti con un gioco spavaldo e mai rinunciatario del quale al "Meazza" non s'è vista traccia.
Sin dai primi minuti i casalinghi hanno chiuso l'avversario nella propria metà campo e creato gioco ed occasioni nei confronti d'una formazione stanca ed abbattuta dalla trasferta spagnola che ne ha segnato l'eliminazione europea con tanta ingenuità.
Chi pensava la lezione fosse servita si sbagliava perché gli asinelli hanno la testa dura e ripetono nella sfida di campionato errori che saranno decisivi.
Il primo al 34', quando Mark Van Bommel si presenta con dribbling maradoniano perché lasciato troppo solo dai difensori del Napoli e quasi trova il vantaggio se Aronica se non si ergesse a muro umano davanti a De Sanctis.
Il secondo è fatale ed è proprio Aronica a rovinare quanto di buono fatto a fine primo tempo dopo 3 minuti della ripresa allargando il gomito su un pallone scaraventato in area dai rossoneri e causando il penalty dell'1-0 di Zlatan, unico segno della presenza in campo dello svedese palesemente fuori condizione.
Il centrale è sì scomposto nell'intervento, ma la pressione di Pato su di lui è al limite e l'arbitro poteva fermare il gioco prima per un fallo di Ibra su Cannavaro.

Pato ubriaca Aronica e fa tris.

Non c'è reazione da parte del Napoli con il matador scollato dalla squadra poiché Mascara non ha l'esplosività di Lavezzi ed un Hamsik che non fa brillare la sua serata e riesce a tirare verso Abbiati solo un colpetto pallido dopo una dozzina di minuti.
Fortunatamente De Sanctis si conferma uno dei migliori portieri della categoria negando a Pato (splendido tiro a giro dal limite) il raddoppio con una deviazione da campione a mano aperta al 55'.
Resta nell'aria il 2-0 ma il super portiere ospite compie un altro miracolo cinque minuti dopo su una deviazione flipper di Robinho sfoderando tutta la sua reattività.
L'epilogo arriva con l'ingresso di Boateng il quale sigilla il risultato al 77' su assist di un devastante Pato, bravissimo a temporeggiare per l'inserimento del trequartista ghanese dopo il tocco di Ibra per lui.
La serata del papero, il quale siglò ai partenopei il suo primo gol italiano, è un capolavoro sul quale la ciliegina viene messa dopo soli due minuti con un destro da salvare nei replay della Playstation che infila la sfera sotto l'incrocio dal limite dell'area di rigore.
Ignorato Ibra nell'occasione, utile nel portar via l'uomo; ma arrabbiato per il mancato assist.
I due litigano per i gol ed il Milan viaggia a +5 sull'Inter e +6 sul Napoli. Con la sfida contro i partenopei alle spalle ai cugini non basterà un successo nel derby per un sorpasso.